Jorit Agoch presenta ‘Ael. Tutt’egual song’e creature’. La prima street art su facciata della città

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Jorit Agoch presenta 'Ael. Tutt’egual song’e creature'. La prima street art su facciata della città

L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio e il Comune di Napoli hanno inaugurato ieri, presso il Centro Territoriale per la Creatività Urbana, nel quartiere Ponticelli la prima realizzazione di street art su facciata della città: “Ael. Tutt’egual song’e creature” dell’artista Jorit Agoch. Un murlaes di oltre 20 metri di altezza, il cui nome fa riferimento alla canzone di Enzo Avitabile. Mentre ‘Ael’ significa ‘colei che guarda il cielo’ in lingua romanì. E, infatti, l’opera rappresenta proprio una bimba rom.

 

Quando l’opera di Jorit Agoch ha preso forma, qualcuno ha storto il naso

Nelle ultime settimane, quando il volto della bambina ha preso sempre maggiore forma, nel quartiere della periferia Est di Napoli, ha attirato non poco la curiosità degli abitanti. Tutti a domandarsi chi fosse e, soprattutto, a chi fosse dedicato. Ma quando la protagonista dell’opera di Jorit, strett artist italo-olandese apprezzato a livello internazionale, si è resa più chiara, come lui stesso ricorda: “Alcune persone hanno storto il naso, protestato, per non dire peggio, definendola ‘zingara’. Col passare dei giorni, e con il graffito sempre più chiaro e vivido sulla parete, quel volto è stato poi apprezzato. Tanto che le mamme, passando, indicavano il disegno ai figli piccoli dicendo: vedi, è una zingarella”.

 

Il murales di Jorti Agoch fa parte di un progetto di inclusione sociale

Il murales fa parte di un progetto di inclusione sociale attraverso l’arte promosso dall’€™UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e realizzato con il supporto dell’Anci, dal Comune di Napoli e dell’Osservatorio di ricerca e sviluppo della creatività Inward. All’inaugurazione erano presenti Marco De Giorgi, direttore dell’Unar Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli assessori Roberta Gaeta, Ciro Borriello, Alessandra Clemente e il presidente della municipalità 6, Anna Cozzino.

 

L'opera di Jorit Agoch, ritraente una bambina rom, nonostante uno scetticismo generale iniziale, fa ormai parte del panorama di Ponticelli

(foto di Carmine Luino)