NoOmbrina, contro tutte le trivellazioni

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Numerosi sono stati i cittadini che hanno risposto all’appello lanciato dal movimento No Triv presso Lanciano: in poco tempo il numero delle adesioni è incrementato in maniera vertiginosa, alcuni dei numeri sono davvero sorprendenti, vanno oltre ogni immaginazione. Sono state circa 370 le adesioni di enti, comitati, associazioni, sindacati, partiti, provenienti da tutta l’Italia per opporsi alle trivellazioni in tutto il territorio; si suppone che questa partecipazione sia stata così sentita in quanto preceduta da 20 incontri pubblici nella regione abruzzese e 15 nel resto d’Italia ( Napoli; Roma; Bari; Foggia; Bologna; Trento ect…). L’appuntamento che ha visto l’arrivo di 60 autobus provenienti da tutta Italia, la cui partecipazione complessiva è stata di poco più 60.000 mila manifestanti: il corteo è partito alle ore 15 nella zona industriale di Lanciano, fino ad arrivare a Piazza Plebiscito. Nei 60.mila volantini distribuiti durante la manifestazione è stato possibile evincere i motivi per cui si è deciso di sabotare tale manovra governativa: “Non vogliamo Ombrina, ma il Parco Nazionale della Costa dei Trabocchi, il mare pulito, un’economia agroalimentare di qualità, la valorizzazione turistica e culturale del territorio, un modello di sviluppo compatibile con la natura.
Premesso che siamo consapevoli della dannosità e dell’inutilità di questa grande opera, devastante per il territorio, in termini sia ambientali che economici;
premesso che abbiamo espresso con fermezza e chiarezza la nostra posizione, in più di un’occasione, a partire dalla grande mobilitazione del 13 aprile 2013 che ha visto sfilare 40mila persone a Pescara; premesso che non accetteremo alcuna decisione imposta dall’alto, arrogante e coloniale, ma al contrario pretendiamo con forza che siano i cittadini stessi a decidere”. Presenti al corteo NoOmbrina anche il movimento NoTav e NoExpo.

Bruna Di Dio