Vladimir Luxuria su De Luca: “Ho paura di lui, lo sceriffo spara”

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Vladimir Luxuria su De Luca: "Ho paura di lui, lo sceriffo spara"

Ai microfoni del programma di Radio Club 91 “I Raioattivi”, Vladimir Luxuria, intervenuta per parlare di gossip e del litigio avvenuto di recente tra Donatella Rettore e Marcella Bella, non ha potuto non dire la sua sul neo eletto presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Ho paura di De Luca già sta costruendo il Crescent con il suo mausoleo a Salerno, una specie di saracinesca tra la città e la costiera amalfitana e ora che è diventato presidente della Regione che farà a Napoli? Si costruirà un monumento, gli intitoleranno palazzi o scolpirà la sua faccia sul Vesuvio come i presidenti americani. C’è sempre un buon motivo per venire a Napoli ma ora ancora di più: devo venire per monitorare la situazione De Luca, mettetevi i vetri blindati perché lo sceriffo spara”.

E proprio sulla politica, più che sul gossip, che Vladimir Luxuria, ex deputata della XV Legislatura, durante il Governo Prodi II, si è scatenata, non risparmiando nemmeno Matteo Salvini: “Vi siete chiesti come mai non c’è più Miss Padania o come mai Salvini non vuole più tifare per il calcio padano? Finché aveva l’ambizione di fare solo il segretario della Lega Nord allora parlava di Terroni, i cori contro il Napoli ora invece che gli servono i voti del Sud è diventato il grande amicone del Sud. Devo dire che la gente ha la memoria corta. Ha dimenticato le ruberie della Lega Nord e si lascia abbindolare dai temi della paura dello straniero e i rom. Giustamente quelli della Lega avranno pensato: se proprio qualcuno deve rubare, lasciatelo fare ai politici italiani”.

Vladimir Luxuria e il gossip

La prima persona transgender ad essere eletta al parlamento di uno Stato europeo ha poi detto la sua sulla lite Rettore-Bella: “Tifo per Rettore, i suoi look hanno fatto la storia. Perché Marcella Bella deve usare il termine travesta per offendere? Oggi ci sono più donne che imitano le trans che viceversa, quindi non capisco e poi mi è sembrato una scivolata da parte della Bella. Mi dispiace che due grandi interpreti della musica italiana si debbano perdere per queste cose, neppure ai quartieri spagnoli succede. Va a finire che Donatella Rettore e Marcella Bella resteranno con le extension in mano. Spero che non si incontrino perché c’è dell’acredine e dell’acrilico”.