Nonostante la nomina del vice ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, a commissario di Bagnoli sia stata smentita dallo stesso politico, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, continua a ribadire il proprio “no” alla decisione di commissariare la zona occidentale della città partenopea, così come previsto dal cosiddetto Sblocca Italia, indipendentemente dal nome che verrà proposto dal Governo.
Il sindaco de Magistris sul commissario di Bagnoli: “Non ho ricevuto alcuna comunicazione”
“Non ho ricevuto alcuna comunicazione né formale né informale – ha dichiarato commentando le indiscrezioni di stampa poi smentite dallo stesso Calenda – ma la nostra contrarietà al commissario e all’articolo 33 dello Sblocca Italia non è arretrata di un millimetro”. De Magistris ha evidenziato che è “un grave vulnus istituzionale, politico e costituzionale la decisione voler perseverare nella nomina di un commissario chiunque sia”.
Dal primo cittadino chiusura anche rispetto a un’eventuale cabina di regia che vedrebbe la partecipazione di un rappresentante del Comune: “Non c’è alcuna disponibilità a entrare in un simile organismo perché – ha spiegato il sindaco – lo consideriamo illegittimo, in violazione della Costituzione e in contrasto con le prerogativa comunali”.