Medici e infermieri del 118 picchiati dai parenti di un uomo morto d’infarto

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Pistola puntata alla testa di un medico: "Se mia moglie muore ti sparo"

Secondo i parenti della vittima, i soccorsi del 118 sarebbero arrivati in ritardo, quando ormai per l’uomo 51enne napoletano non c’era più nulla da fare, così una volta accertato il decesso, amici e parenti hanno iniziato a malmenare infermieri e medici arrivati sul posto per tentare di rianimare l’uomo. Il tutto è accaduto ieri sera intorno alle ore 23.30.

Il racconto dei medici e infermieri del 118 picchiati

“Quando siamo arrivati dopo la gimkana tra i vicoli siamo stati spinti dalla folla sino a dentro la casa dove giaceva disteso l’uomo che alcuni colleghi tentavano di rianimare, anche noi abbiamo proseguito con le manovre salvavita ma dopo un quarto d’ora è stato inevitabile constatare il decesso ed in quel momento familiari e conoscenti si sono scatenati”.

I medici e infermieri del 118 picchiati erano giunti alla palazzina come ausilio ad un primo intervento effettuato da un’ambulanza non medicalizzata proveniente dalla stazione Incurabili. Già da questo arrivo l’aria era tesa e i sanitari avevano infatti già avvertito la Polizia.

Uno dei feriti: “Dopo insulti, parolacce e minacce un uomo robusto ha colpito la dottoressa in servizio, io ed un secondo infermiere abbiamo cercato di farle da scudo attutendo i colpi ma la folla si inferociva sempre più e siamo stati percossi fino all’arrivo di tre volanti della polizia”.

Per la salma è stato predisposto il sequestro, i familiari d’altronde volevano denunciare i sanitari del 118, poiché intervenuti in ritardo.