Francesca Rondinella a teatro! Nel segno di suo zio Giacomo

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Figlia d’arte, debutta a dieci anni con il padre Luciano come da tradizione di una famiglia presente nel mondo dello spettacolo napoletano già dal 1800; prosegue la carriera nella musica napoletana, dal classico al contemporaneo; impegnata da anni nella diffusione e conservazione della sua tradizione letteraria, poetica e musicale con progetti didattici/spettacolari per le nuove generazioni. Forma con la sorella Amelia il duo “LeRondinella” le cui esibizioni sono state apprezzate in ambiti nazionali ed internazionali ottenendo ottimi consensi e riscontri di pubblico e critica del settore.

Da solista: nel 2012 nel cast dell’Omaggio al Signor G. realizzato dalla Fondazione Gaber al Teatro Trianòn; nel 2013 porta a Pechino il concerto “La Terra che canta” con il M° Fabrizio Soprano; nel 2014 T’angheria nel cartellone de “Il Teatro cerca casa” e il Recital Medithéà con il musicista Giosi Cincotti che si apre ad ambiti musicali differenti debuttando nell’anfiteatro dell’antica Villa Pausilypon per Suggestioni all’Imbrunire. In teatro è Maria d’Avalos in “Madrigale in Fuga” e la Regina Elisabetta diretta da Riccardo De Luca nel “Preludio alla Tragedia di Riccardo III”. Nella conduzione di eventi nel 2013 la III edizione de “Lo Stesso Giorno alla Stessa Ora” al Suor Orsola Benincasa, per la Fondazione Pol.i.s nella Giornata Nazionale in ricordo delle vittime delle mafie. Nel 2014 conduce l’incontro “Mina e Napoli” con Massimiliano Pani di cui è presente un estratto nel sito ufficiale di Mina. Manlio Santanelli, uomo di cultura drammaturgo napoletano, ha definito la sua voce: “Arcaica e dionisiaca, riesce a portare l’altro fuori da sé, è istinto, ben studiato e strutturato, che domina la forma e l’estetica; la sua è una voce androgina, che riesce sia a conservare la sensualità e il calore di sonorità femminili sia ad esprimere la forza e la potenza dei suoni maschili, in un bisogno universale che avvicina e fonde passato, presente e futuro”.