Convenzione della Tangenziale, de Magistris chiede accesso agli atti

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Convenzione della Tangenziale, de Magistris chiede accesso agli atti

Luigi de Magistris ha chiesto a Roma gli atti e i documenti della Convenzione della Tangenziale. Il sindaco di Napoli, tramite richiesta ufficiale, ha chiesto alla Struttura di Vigilanza sulle concessioni autostradali ed al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, di avere accesso a tali documenti sulla Convenzione della Tangenziale di Napoli e Anas.

Convenzione della Tangenziale, De Magistris scrive…

  • la Tangenziale di Napoli è un’autostrada interamente urbana gestita da Tangenziale di Napoli s.p.a., della lunghezza di Km.20.2, che attraversa l’intero territorio cittadino, pur non essendo interconnessa con il resto del sistema autostradale e che si tratta di un’autostrada (unica in Italia) per la quale viene corrisposto, dai relativi utenti, un pedaggio che, attualmente, ammonta ad Euro 0,95 senza che sia previsto alcuno sconto tariffario per i cittadini napoletani che transitano abitualmente su tale tratto autostradale, percorrendo, talora, distanze insignificanti;
  • a seguito del d.l. 3/10/2006, convertito nella legge 24.11.2006 n.286, per le concessioni autostradali è stato introdotto il sistema della c.d. Convenzione Unica. Tale regime comporta, tra l’altro, che l’adeguamento annuale delle tariffe debba basarsi sull’evoluzione del traffico, sulle dinamiche dei costi e sul livello di efficienza e qualità del concessionario (art. 2 comma 83, lett.a). Inoltre, è previsto (art. 2 c.83, lett. c) il recupero da parte del concedente, A.N.A.S. s.p.a., degli introiti tariffari per investimenti programmati e non realizzati dal concessionario;
  • la Convenzione Unica sottoscritta da Tangenziale s.p.a., per l’esercizio del tratto autostradale in questione, a quanto consta, prevede la durata del rapporto concessorio sino al 2037. Ciononostante consta anche che, nell’anno 2006, A.N.A.S. s.p.a. ebbe ad intraprendere un’azione innanzi al Tribunale civile di Roma, finalizzata alla risoluzione dell’allora vigente concessione-contratto, a seguito dei mancati investimenti sulla rete, i cui esiti sono sconosciuti;
  • il C.I.P.E., con deliberazione del 13.5.10, pubblicata sulla G.U.R.I. del 15.10.10, ebbe a dettare prescrizioni relative allo schema di Convenzione Unica sottoposta al suo esame. Nell’ambito della deliberazione in parola, il Comitato invitava il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a riferire, in esito alle verifiche condotte tra il Concedente ed il Concessionario, al termine del primo periodo regolatorio, in merito, tra l’altro, alla portata della clausola che prevede la riprogrammazione e la remunerazione, come nuovi, degli interventi non realizzati nel periodo precedente;
  • numerose associazioni e gruppi di cittadini, nonché consiglieri comunali, in interrogazioni a risposta scritta ed in svariate mozioni, richiedono trasparenza sui programmi di investimento di cui al Piano Finanziario della Convenzione Unica stipulata da Tangenziale s.p.a., tenuto conto anche del fatto che lo standard manutentivo dell’asse viario in questione è notoriamente scadente;
  • è evidente l’anomalia dell’esercizio di un tratto autostradale sostanzialmente utilizzato, dai più, alla stregua di una tratta urbana, ma sottoposto ciononostante ad un pedaggio, che ha subito molteplici ed onerosi incrementi nel tempo, sino all’ultimo aumento del 2014;
  • il Comune di Napoli, nella sua veste di Ente esponenziale della comunità, anche nella qualità di fruitore del servizio in concessione, tenuto, ai sensi dell’art. 2 del d.lvo 267/2000, alla promozione dello sviluppo e dei bisogni della cittadinanza, ha interesse ad accedere a tutti gli atti relativi alla Convenzione Unica stipulata tra A.N.A.S. s.p.a. e Tangenziale di Napoli s.p.a. Ciò anche, se del caso, al fine di sollecitare all’Organismo in indirizzo gli interventi di vigilanza cui Esso è istituzionalmente tenuto.