Ritorno al futuro, divertente remake napoletano

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Ritorno al futuro versione napoletana. Il mondo si prepara ai festeggiamenti per i 30 anni dell’uscita del film. Noi abbiamo deciso di omaggiare il film con un video prodotto insieme al gruppo di youtubers napoletano YouPurp, un video celebrativo in occasione dell’anniversario, Ritorno al futuro uscì nelle sale italiane il 18 ottobre 1985, un film che rappresenta la storia del cinema.

Sette cose che dovresti sapere su Ritorno al Futuro (prima del 21 ottobre), una sorta di guida minima per prepararsi al grande evento. In una Napoli del 1985 Doc comunica a Marty la sua decisione di partire nel futuro….trent’anni nel futuro, per vedere i progressi della scienza e della cultura. Ma lo scenario che troverà nel 2015, sarà all’altezza delle sue aspettative?

Ritorno al Futuro, sette fondamentali informazioni

Nel frattempo ecco le sette informazioni fondamentali che dovresti sapere sulla trilogia di Ritorno al Futuro prima del 21 ottobre.

1) Da dove nasce l’idea?

Bob Gale, co-sceneggiatore e produttore, durante una visita ai suoi parenti, trovò l’annuario scolastico del liceo di suo padre, rappresentante della sua classe. Gale, che al liceo faceva parte di un comitato per l’abolizione della rappresentanza studentesca (altro che complesso edipico, qua ci sono anche divergenze politiche), si chiese se sarebbe mai potuto essere amico del padre al liceo.

Gale ne parlò con il suo amico Robert Zemeckis (co-sceneggiatore e regista del film).

I due cominciarono a scrivere la sceneggiatura nel settembre del 1980.

2) La macchina del tempo

Inizialmente la macchina del tempo doveva essere un frigorifero. Ma l’idea fu abbandonata, per il timore che qualcuno potesse imitare gli attori e cominciare a rinchiudersi nei frigoriferi di casa.

Un’altra opzione fu il carro armato, ma diciamo non era l’idea più comoda. Infine, arrivò lei: la mitica DeLorean. Scelta per il suo look fantascientifico e soprattutto per le porte ad ali di gabbiano, la DeLorean è l’unico modello della DeLorean Motor Company (DMC), in produzione solo dal 1981 al 1983. Ne sono stati prodotti solo 9200 esemplari di DMC-12.

3) Trucco, parrucco e miracoli

Michael J. Fox è nato dieci giorni dopo Lea Thompson (nel film sua madre) e tre anni prima di Crispin Glover (nel film, suo padre)

4) Un film scabroso

Non fu facile trovare un produttore. Prima della Universal, i due sceneggiatori si erano già rivolti alla Disney che rifiutò: la scena di un figlio che viene corteggiato dalla madre era una situazione considerata troppo oscena. Giustamente, all’epoca ancora non era stato ancora prodotto Beautiful.

5) Un cane, una scimmia

Originalmente il compagno a quattro zampe di Doc Brown era uno scimpanzé. Sid Sheinberg, presidente della Universal, affermò che secondo una ricerca, non esistevano film che con uno scimpanzé avevano avuto un successo al botteghino (NO, King Kong non è uno scimpanzé). Forse anche per evitare la citazione alla famosa scimmia astronauta russa, l’animale venne sostituito con un cane: Einstein.

6) Scienziato o direttore d’orchestra

Doc Brown è un personaggio unico. Fortunata sintesi tra Albert Einstein e il direttore d’orchestra Leopold Stokowski famoso per aver diretto le musiche di Fantasia della Disney.

7) Troppo alto, troppo basso

La differenza di altezza tra Doc e Marty era veramente troppa: ben 20 cm. Sono stati provati diversi stratagemmi per  evitare questa differenza e metterli sullo stesso livello: pedane e rialzi vari per Michael J. Fox, ma alla fine la soluzione migliore fu quella di chiedere a Christopher Lloyd di recitare incurvato nelle scene che vedevano i due attori fianco a fianco.