Gigi D’Alessio, accusato di rapina per aver strappato la macchina fotografica dalle mani di alcuni paparazzi fuori dalla sua villa all’Olgiata, è stato rinviato a giudizio. Il cantante è stato invece prosciolto dall’accusa di lesioni.
La decisione è stata presa dal gup Flavia Costantini.
Gigi D’Alessio: “il processo è infondato”
La vicenda risale al 2007 quando il cantante strappò a due fotografi la loro attrezzatura e i paparazzi rimasero feriti.
Dopo il rinvio a giudizio Gigi D’alessio ha risposto con sgomento, sottolineando l’inesistenza dell’accusa di rapina e invocando il diritto alla privacy in casa sua.
Il cantante ha sostenuto: “Sono veramente colpito dalla decisione della Magistratura, anche se, solo in parte, sono stato prosciolto. Quello che trovo realmente paradossale è che però io sia stato rinviato a giudizio per una inesistente rapina che consisterebbe, pensate un po’, nell’avere strappato di mano alcune macchine fotografiche appartenenti a paparazzi che, violando la mia privacy, riprendevano me e la mia compagna senza autorizzazione alcuna“.
Si tratterebbe quindi, secondo Gigi D’Alessio, di un processo infondato giuridicamente, ma che “sarà di grande effetto mediatico“.