Le streghe e Tersicore a braccetto in giro per la città. A Benevento è tutto pronto per la prima edizione di Struscio di Streghe, kermesse dedicata alle streghe ed alla danza. Un connubio mai visto prima che andrà in scena ed in giro per la città dal 7 al 9 luglio prossimi. Tra le tante idee originale di Carmen Castiello, direttrice artistica del Balletto di Benevento e di molte altre iniziative culturali già realizzate sul territorio, Struscio di Streghe condurrà per mano appassionati, addetti ai lavori, curiosi e turisti a tu per tu con le streghe e, soprattutto, con la loro storia.
Accanto al Balletto di Benevento, però, troveremo la fondazione Terre Magiche Sannite in un sodalizio che farà faville d’estate. Il festival andrà in scena infatti dal 7 al 9 luglio con la madrina Clotilde Vayer, direttrice della Compagnia di Balletto del Teatro di San Carlo di Napoli, l’etoile internazionale Raffaele Paganini e con le preziose consulenze di Maged Mohamed, coreografo del Bayeriche Staatsoper, del direttore del Conservatorio di Benevento “Nicola Sala” Giosué Grassia, dell’eco designer dell’Atelier Franco Francesca e per le acconciature di Roberto Petroccia. Artisti di chiara fama impegnatissimi a collaborare con la Fondazione Terre Magiche Sannite ETS, una fondazione impegnata nella ricerca del fenomeno stregonico a livello nazionale ed internazionale. Si occupa di veicolarne la valenza storica e sociale attraverso produzione culturale e promozione artistica studiando e portando alla ribalta i luoghi, le storie e le leggende delle streghe di Benevento e del Sannio.
Ed in questo contesto si evince ancor di più la necessità di legare le streghe al Balletto di Benevento, fondato e diretto da Carmen Castiello nel 2012. In questi unidici anni l’ensemble sannita si è distinto più volte al “Festival Benevento Città Spettacolo” con la performance “Racconti mediterranei”, che ha raccolto un grande successo di pubblico e di critica. Da lì le stagioni successive con “Bolero” al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, “Lo Schiaccianoci” al Teatro Massimo, “Carmen” con Josè Perez ed Odette Marucci al Teatro Romano di Benevento, “Voci di Donne” e “Romeo e Giulietta” ancora al Teatro Romano, “West Side Story”, “Omaggio a Fellini – La Strada e i suoi Ricordi Carla Fracci e Giancarlo Giannini si raccontano…” con la partecipazione straordinaria di Carla Fracci, Giancarlo Giannini e Beppe Menegatti al Teatro Romano di Benevento. Undici anni di successi che cercano la conferma con lo Struscio di Streghe, proprio dove la magia nel territorio ha lasciato tracce fin dall’epoca romana in cui era molto diffuso il culto di Iside, definita “Signora di Benevento”.
San Bernardino (1426) nelle sue predicazioni, che diedero inizio alla caccia alle streghe, ha considerato Benevento e il circondario come un luogo dove le streghe si ritrovavano per il Sabba, giungendovi da ogni parte. Successivamente ne ha scritto Pietro Piperno (1635 e 1640) raccontando dei riti omofagici e di danze voluttuose intorno al Noce Magico in epoca longobarda. Molti artisti, nei secoli successivi, ispirandosi ai racconti di Piperno, hanno rappresentato, nella danza, nel teatro, nella musica, nella pittura e nella letteratura le vicende di tante donne, considerate streghe, il cui unico torto era quello di non volere assoggettarsi al volere altrui. “Rievocare queste vicende, spesso tragiche, significa per noi condurre una battaglia culturale valida ancora oggi – spiega Carmen Castiello – La janara, la donna del mistero vestita di un fascino senza tempo, è ancora oggi in grado di ammaliare e stupire. Avvolta da un’aura di magia, in eterno conflitto tra l’occulto e il manifesto, la figura della janara si è insinuata nelle pieghe più intime del popolo sannita divenendone indiscusso emblema. Anche in questa occasione vogliamo dimostrare al mondo intero la profonda ricchezza culturale della nostra terra e sprovincializzarlo sempre di più, proprio come per fortuna accade da molti anni a questa parte.”
Nei fatti il festival Struscio di Streghe è un concorso aperto a compagnie di danza, scuole di danza e licei coreutici in una tre-giorni di studio, conoscenza, riflessione, arte, gioia e festa popolare. In particolare l’esperienza offerta ai partecipanti al concorso si snoda su due giorni e comprende un percorso formativo articolato in tre laboratori coreografici incentrati sulla ricerca di movimento legata rispettivamente a tre dimensioni dell’essenza della janara: corpo, mente e spirito. I laboratori si terranno nel centro storico della città e saranno accompagnati da musica dal vivo con gli esperti a fare da Cicerone.. Seguirà una restituzione dei laboratori con esibizione artistica ed un incontro culturale con esperti e figure professionali per approfondire sociologicamente e antropologicamente la figura della janara. Per avere maggiori informazioni suggeriamo il sito ufficiale https://www.terremagichesannite.it/ o scrivere direttamente a info@ballettodibenevento.it