A Ferragosto apre la Basilica di San Giacomo degli Spagnoli

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“Vedi Napoli d’estate e poi torni. Emozioni oltre stagione”, progetto sostenuto e promosso dall’assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, propone a cittadini e turisti una serie di eventi particolari.

Martedì 15 agosto, alle 20.30, sarà possibile ammirare la Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in piazza Municipio 27, abitualmente chiusa al pubblico e aperta in occasione della celebrazione della Madonna Assunta, grazie alla Reale Arciconfraternita e Monte del SS. Sacramento dei Nobili Spagnoli e al Comitato Partidarios De Santiago.

In programma, il concerto del Coro Suaviternova diretto dal maestro Pietro Biancardi, che proporrà la musica sacra dedicata alla Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, eseguendo i brani Ave Maria di C. Saint-Saëns (1835-1921), Ave Maria di G. Caccini (attrib. 1551-1618), Ave Maria di F. Schubert (1797-1828), Ave Maria di C. Gounod (1818-1893), Ave Maria di P. Mascagni (1863-1945), Ave Maria di B. Somma (1893-1960), Dulcissima Maria di D. Andreo (1949), Ave Maria di J. Arcadelt (1507-1568), Ave Verum Corpus di W. A. Mozart (1756-1791), Panis Angelicus di C. Franck (1822-1890), Domine Fili unigenite Dal “Gloria” RV 589 di A. Vivaldi (1678- 1741), Gloria in excelsis Deo Dal “Gloria” RV 589 di A. Vivaldi (1678- 1741). Insieme al direttore Biancardi e all’organista Marco Palumbo, eseguiranno i brani, i soprani Ellida Basso (soprano solista), Daniela Barbatelli, Paola Eloquente, Assunta Esposito, Flavia Fusco, Linda Wiquel, i contralti Assunta De Micco, Maria Mennillo, Martina Nappi, Daniela Polcaro, i tenori Antonio Mastantuono, Leopoldo Punziano, i bassi Luigi Barbato, Dario Cavaliere, Luigi Damiano. Un’occasione unica per ascoltare musica sacra in un luogo considerato tra le più rilevanti architetture del periodo vicereale. La Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, riconosciuta come chiesa nazionale di Spagna, custodisce un consistente numero di monumenti sepolcrali. Il più rilevante è senza dubbio il sepolcro di Don Pedro de Toledo. Altri importanti monumenti funebri sono collocati ai lati dell’ingresso della Basilica, nelle cui pareti laterali della scalinata d’accesso sono presenti due opere di Michelangelo Naccherino: il sepolcro di Ferdinando Maiorca e quello della consorte Porzia Coniglia. Di particolare rilievo sono l’Altare Maggiore in marmi policromi e pietre dure con al centro lo stupendo bassorilievo del Cristo Morto, opera di Domenico Antonio Vaccaro; l’organo, che è secondo per importanza e dimensioni dopo quello di San Domenico Maggiore, sempre opera di Vaccaro. All’interno della Basilica sono numerosi i dipinti che documentano la pittura napoletana della seconda metà del Cinquecento: la Crocifissione, il San Giacomo Apostolo, la Madonna con i Santi Antonio da Padova e Francesco di Marco Pino, la Deposizione di Giovanni Bernardo Lama, la Madonna con il Bambino e San Girolamo di Giovanni Demio, la Madonna con il Bambino e i Re Magi della scuola di Giorgio Vasari e l’Assunzione della Vergine di Giovanni Angelo Criscuolo. Mentre risalgono al Seicento la Santa Lucia di Andrea Vaccaro e l’Apparizione della Vergine del Pilar a San Giacomo di Luca Giordano. Ancora, sono del Settecento il San Giacomo condotto al martirio di Domenico Antonio Vaccaro e la Madonna della Vittoria con san Pio V e Don Giovanni d’Austria di Pietro Bardellino.