A Napoli al via Pharmexpo con 265 espositori farmaceutici

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È stata inaugurata ieri, nella Mostra d’Oltremare di Napoli, la XVI edizione di Pharmexpo, il più grande Salone dell’industria farmaceutica nel Centro Sud Italia, organizzato da Progecta in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti e con Federfarma.

Quest’anno sono attesi in fiera oltre 10mila farmacisti e sono presenti 265 espositori, per un’industria, quella farmaceutica, che vale circa 51 miliardi di euro, 11 miliardi in più rispetto al 2021.

L’evento, in programma fino al 27 ottobre, è stato aperto da un convegno, moderato da Fabrizio Cantella, direttore di Progecta, cui hanno partecipato Valeria Fascione, assessora all’Innovazione della Regione Campania, Vincenzo Santagada, assessore alla Salute del Comune di Napoli e presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Napoli, Ugo Trama, responsabile Politica del Farmaco e Dispositivi della direzione generale Salute della Regione Campania, Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, e Pierluigi Petrone, presidente di Assoram, vicepresidente di Farmindustria e dell’Unione Industriali di Napoli.

“Quello farmaceutico – ha detto Fascione – è uno dei settori più importanti della Campania, ci sono grandi aziende farmaceutiche che hanno investito qui, anche in ricerca e in innovazione. La Regione è al fianco di Pharmexpo, una community sempre più di rilievo anche per le politiche sanitarie regionali”.

Santagada ha rimarcato come la città di Napoli stia “investendo molto sull’offerta fieristica. Abbiamo un nuovo progetto per rilanciare sempre di più la Mostra d’Oltremare, uno dei poli più importanti della nostra città. Bisogna rilanciarlo, riorganizzarlo. Nel 2025 ci saranno importanti novità”. Per l’Ordine dei Farmacisti, Pharmexpo è “un appuntamento importante – ha proseguito Santagada – che coinvolge non solo gli stakeholder del territorio, ma professionisti e aziende di tutto il Paese. Questo evento deve crescere ancora di più, con l’obiettivo di diventare un polo di attrazione per tutto il Mediterraneo”.

Un’analisi ha riguardato anche il numero di persone che scelgono di non curarsi, ormai in costante aumento. “Oggi – ha detto Santagada – un anziano su quattro rinuncia alle cure. Lo fa per diversi motivi, tra cui la logistica”. Sul punto, Trama ha spiegato: “In una regione come la Campania, che può vedere molte volte l’abbandono alle cure per criticità anche socio economiche, avere più operatori sanitari che ti riconducono una corretta prestazione sanitaria è un valore aggiunto”. Da riconoscere, pertanto, “la centralità del farmacista nel sistema sanitario nazionale: non parliamo più soltanto del professionista del farmaco – ha precisato Trama -, ma di un operatore sanitario integrato in un team multidisciplinare che può dare un maggiore contributo nell’assistenza sanitaria”.

“La farmacia è capillare: solo a Napoli e provincia – ha evidenziato Iorio – siamo a 822 farmacie, quindi si può ben capire che siamo ad ogni angolo di strada e che ogni cittadino almeno una volta al mese entra in una farmacia. Questo fa capire l’importanza del nostro ruolo e anche quello che possiamo comunicare alle persone”.