Le parole di Vincenzo Varriale durante la presentazione della quinta edizione di BaccalàRe in programma sul Lungomare Caracciolo
“Inizieremo il 27 maggio e continueremo fino al 5 giugno. Ci saranno molte novità, ci saranno aperibaccalà, serate ad hoc, ci sarà cultura, spiegheremo tutta la trasformazione dal mondo tradizionale del baccalà alla sua evoluzione che negli ultimi anni, forse anche grazie un pochino a noi, ha avuto una escalation positiva. Abbiamo cambiato formula per trovare il giusto mix tra gourmet e tradizione. Per questa edizione ci aspettiamo un’affluenza di almeno 400mila persone e abbiamo già ordinato baccalà per 5 tonnellate”. Così Vincenzo Varriale, organizzatore dell’evento, a margine della conferenza stampa di presentazione, al Maschio Angioino di Napoli, della quinta edizione di BaccalàRe in programma sul Lungomare Caracciolo.
“È un segnale importante – ha evidenziato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – che ci sia un ritorno di momenti di socialità. La possibilità che ci siano delle fiere all’aperto per la città significa un ritorno alla normalità”.
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“È un’iniziativa – ha spiegato Nicola Caputo, assessore alla Pesca della Regione Campania – che va nell’ottica della valorizzazione delle tradizioni napoletane, un trasformato del pesce, settore nel quale la Campania è stata sempre forte. Il passo successivo che dobbiamo fare è quello di fare sistema con la produzione locale”.
“Sono contenta – ha aggiunto Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli – che ritorni questa manifestazione che valorizza un prodotto alimentare tra i più graditi della tradizione culinaria campana e non. Oltre ai cittadini napoletani questo evento può essere una grande attrazione anche per i tanti turisti che affollano la città”.