Acquisto della prima casa: consigli utili

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Quando si è intenzionati a comprare casa, specie se si tratta della prima casa, il prezzo non è l’unico elemento da prendere in esame

Gli investimenti del settore immobiliare rappresentano circa l’80% del patrimonio investito dalle famiglie italiane. Una stima aggiornata indica che oltre il 73% della popolazione è già proprietaria di abitazioni, contrariamente ai tedeschi che vivono prevalentemente in affitto. L’acquisto della casa risulta essere l’investimento più oneroso per gli italiani e il più delle volte viene fatto senza nessun tipo di conoscenza in materia immobiliare e finanziaria.

Requisiti ottimali della prima casa

Quando si è intenzionati a comprare casa, specie se si tratta della prima casa, il prezzo non è l’unico elemento da prendere in esame. Esistono altri fattori determinanti per la scelta, tra cui le condizioni generali dell’appartamento e dell’edificio, la posizione e la rumorosità, la zona e le infrastrutture ed elementi di questo tipo.

Rispetto al valore della casa, dato dalle sue caratteristiche e dalle quotazioni della zona, alcuni elementi possono far lievitare o abbassare il prezzo:

  • vicinanza con il luogo di lavoro, mezzi pubblici o stazioni facilmente raggiungibili, centri commerciali e negozi dove poter fare comodamente la spesa;
  • presenza di balconi, ascensore, più servizi igienici;
  • presenza di un box per l’automobile, cantina o solaio nei quali depositare gli oggetti vecchi;
  • luminosità ed esposizione a sud;
  • prezzo, zona/quartiere/via, tipo di edificio, dimensione in mq.

Sono questi i criteri che aprono il ventaglio delle opportunità che andremo a considerare nello specifico.

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Acquisto della prima casa: domande e risposte

Una volta individuati gli immobili che rispondono ai requisiti e fissato l’appuntamento con il proprietario e/o l’agente immobiliare per visionare l’immobile sarà fondamentale annotare alcune domande da porre ai nostri referenti. Nello specifico:

  • ammontare delle spese condominiali;
  • tipo di impianto di riscaldamento;
  • livello di sicurezza del quartiere;
  • ultimi lavori di manutenzione eseguiti o quelli in programma nel condominio;
  • classificazione energetica.

Solo dopo aver avuto delle risposte esaustive, potremmo inserire l’appartamento nella nostra lista dei desideri. Il consiglio è quello di non avere fretta, meglio visionare qualche casa in più per schiarirsi le idee, firmare una proposta d’acquisto e successivamente il preliminare di compravendita, detto anche compromesso (contratto con cui le due parti determinano condizioni e prezzo, comprese eventuali penali in caso di mancato rispetto degli accordi). Il compromesso è una semplice scrittura privata che, per maggior sicurezza, può anche essere fatto redigere da un notaio; l’ultimo passo sarà quello del rogito, (atto formale con cui si perfeziona la compravendita)

Se si compra casa direttamente dal costruttore, sull’acconto non si dovrà pagare l’imposta di registro ma l’IVA. Il costruttore infatti redige una fattura con IVA al 4%, dunque l’imposta di registro non sarà dovuta. E’ obbligatorio l’intervento da parte del notaio che assolverà a compiti diversi: stipulazione e trascrizione dei contratti di acquisto e mutuo; calcolo e versamento delle imposte dovute all’Agenzia dell’Entrate, verifica dei requisiti del venditore, IVA e aloghi.

Meglio informarsi su tutto prima della stipula, evitando così scelte azzardate e rischiose. Considerate infatti che, la stragrande maggioranza delle persone, acquista casa una o due volte nella vita per cui è bene ponderare con tutta calma, poiché questo dovrebbe essere il luogo in cui passerete gran parte della vostra vita. Parallelamente alla scelta dell’immobile, occorrerà valutare anche quale sia la cifra da richiedere per l’accensione di un mutuo ipotecario; dovrete destreggiarvi con termini tecnici come durata del mutuo,  piano di ammortamento, interessi applicati, tassi fissi, variabili o misti, surroga e la possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali.

Cosa fare in primis?

  • Verificare presso i diversi Istituti di Credito quale sia la formula di prestito più adatta a voi;
  • non acquistate immobili a prezzi superiori al vostro budget di partenza. La quota di mutuo non dovrà superare il 30% del reddito totale.
  • prevedere e quantificare le spese in fase di compravendita. Acquisto da privato: imposta di registro pari al 9% del valore catastale (2% se prima casa), imposta ipotecaria e catastale  nella misura fissa di 100 euro se prima casa e che andranno sommate al prezzo dell’immobile. Acquisto da costruttore: IVA 4% (agevolazione prima casa) Imposta di registro pari a 200 euro, Imposta ipotecaria pari a 200 euro; imposta catastale pari a 200 euro.