Ad Agropoli solo la feccia dei napoletani: scoppia la polemica sul web

La testata online Agropolinews si scaglia contro il turismo napoletano di basso livello: "grassoni tatuati e sguaiati". La rete insorge, poi la rettifica: "Nessun razzismo, solo un invito ai napoletani per bene a venire ad Agropoli"

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Napoletani grassoni, tatuati, con gli orecchini. Napoletani sguaiati, che cantano canzoni in piena notte disturbando la quiete pubblica di una tranquilla cittadina marittima sfoggiando il peggiore degli accenti del più profondo e dimenticato hinterland partenopeo. L'”incidente” è avvenuto ad Agropoli, località turistica in provincia di Salerno che, secondo la testata locale “Agropolinews” attira la peggior specie di napoletani esistente.

Troppi cafoni. E i napoletani per bene scappano da Agropoli: la denuncia di una testata online

Il giornale online tuona contro i “cafoni” napoletani, pubblicando due video dell'”incursione” notturna a suon di canzoni. E sul web si scatena la polemica“Ci vogliono controlli e dispositivi” si legge nell’articolo apparso sul sito lo scorso 13 luglio “e un regolamento chiaro e soprattutto si spera che soprattutto da Napoli arrivino quelle persone per bene in grado di elevare il turismo perché la città di Agropoli, purtroppo, è presa d’assalto dalla gente peggiore di Napoli e dintorni e invece la gente seria e civile di Napoli sceglie altre località”. L’articolo redatto dalla testata locale è stato riportato da numerosi quotidiani online del napoletano, e tacciato di razzismo e discriminazione nei confronti del popolo partenopeo.

“Nessun razzismo”. La smentita e l’invito ai napoletani “per bene”: “Venite ad Agropoli”

Oggi però arriva la smentita da parte del giornale locale: “Qualcuno ha voluto travisare il nostro messaggio” si legge in una nota in calce all’articolo incriminato. “Non vogliamo turisti di basso profilo, che siano di Napoli, di Milano, di Roma o di Palermo. Nessun razzismo e nessuna discriminazione” spiegano. L’invito è rivolto ai napoletani “per bene”, a cui “chiediamo di venire ad Agropoli per alzare il tono turistico della città. Chi è in cerca di pubblicità o di visibilità ha toppato” concludono dalla redazione. Chissà se i napoletani “per bene” accetteranno l’invito, e soprattutto se considereranno questa distinzione di “classe” come una lusinga o piuttosto come un’offesa.  Intanto, guardate i due video (VIDEO 1VIDEO 2) degli schiamazzi notturni e giudicate voi.