Aggredito autista Anm: i sindacati chiedono i vigilantes

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Anm: protesta Usb davanti alla sede a Napoli

Aggredito autista Anm: il conducente di un bus della linea 194 giunto al capolinea di piazza Garibaldi è stato aggredito questa mattina da due sconosciuti che gli hanno rubato il borsello. L’autista, nel tentativo di evitare la rapina e una possibile aggressione, è stato spinto dai due contro un cassonetto dei rifiuti riportando la frattura di due costole e del pollice della mano sinistra.

 

Aggredito autista Anm: parla Adolfo Vallini del coordinamento Usb

La situazione è diventata insopportabile, si continua a lavorare in un contesto di forte emergenza lavorativa e sociale“, ha affermato Adolfo Vallini, del coordinamento Usb. “Ci sentiamo abbandonati, senza un adeguato sistema di prevenzione per la sicurezza sul lavoro e della legalità a bordo dei mezzi pubblici“.

L’incolumità dei conducenti è messa quotidianamente in discussione da atti di teppismo, vandalismo e da aggressioni fisiche e verbali causate dai frequenti disservizi ai mezzi di trasporto e alla chiusura dei servizi intermodali“, prosegue Vallini.

 

Aggredito autista Anm: 70 gli atti di teppismo da inizio anno

I dati del sindacato mostrano che sono circa 70 gli atti di teppismo registrati da inizio anno, a cui vanno aggiunti gli atti teppistici che non vengono denunciati, come aggressioni verbali, offese di tipo personale e/o a sfondo sessiste quando rivolte al personale femminile.

Stiamo considerando l’opportunità di richiedere all’Azienda una trattenuta in busta paga, equivalente ad un ora di lavoro mensile, al fine di garantire la presenza a bordo dei bus e sui capolinea di guardie giurate visto che la tanta sbandierata cooperazione con le forze dell’ordine non riesce a garantire, pienamente, i risultati attesi“, conclude il sindacalista.