Aggressione Elio Vittorini, Arnaldo Maurino: “Sono vicino agli studenti aggrediti da militanti di formazioni neo-fasciste”

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elio vittorini

Il Consigliere Comunale, Presidente della Commissione Scuola Arnaldo Maurino interviene sull’aggressione fascista ai danni di alcuni studenti avvenuta stamattina al Liceo Elio Vittorini: “Esprimo piena solidarietà e vicinanza agli studenti che stamattina sono stati aggrediti a colpi di bastoni e martelli, durante l’orario di entrata da militanti di formazioni neo-fasciste. Ritengo intollerabile che si stiano ripetendo in maniera frequente vili episodi di inaudita violenza ai danni di studenti e militanti di movimenti studenteschi. E’ inquietante che tali violenze stiano avvenendo anche fuori le scuole”. Noi di RoadTvItalia ci accodiamo al messaggio del Presidente della Commissione Scuola.

Aggressione fuori scuola Elio Vittorini

L’aggressione è avvenuta questa mattina, fuori l’istituto scolastico del Vomero, Elio Vittorini. Al momento la Digos è al lavoro per far luce sull’episodio, in quanto in primis sono stati i giovani studenti di sinistra ad accusare CasaPound di averli aggrediti, mentre nella versione rilasciata dai gruppi di destra erano loro le ‘vittime.

Al momento però parlano le foto pubblicate sui social dal centro sociale “Je so Pazzo”, dove si vede il volto sanguinante di giovane ragazzo, colpito con spranghe e martelli, con la scritta “Decima mas”. In poche ore le condivisioni sono state tantissime, tra cui i ragazzi dell’Ex Opg occupato, che su Twitter scrivono: “Gravissima aggressione di Casa Pound: studenti presi a martellate!”.

Aggressione Elio Vittorini, versione “Je so Pazzo”

Di seguito il racconto a firme del centro sociale “Je so Pazzo”: “All’orario d’ingresso scolastico una decina di militanti di Casa Pound, esterni alla scuola e di età superiore a 20 anni, si presentano davanti al Liceo Elio Vittorini, accerchiano uno studente di 15 anni e lo colpiscono violentemente con un pugno dietro la testa. Il ragazzo sviene. Nel frattempo c’è chi distribuisce volantini di Blocco Studentesco, organizzazione legata a Casa Pound”. Non appena appresa la notizia fuori la scuola è stato esposto uno striscione con la scritta “Vittorini Antifascista”.

Seconda aggressione

Sempre dal centro sociale “Je so Pazzo”, arriva la notizia di una seconda aggressione: “Mentre alcuni studenti stanno tornando a casa percorrendo la strada per la metro più vicina, nei pressi della stazione di Rione Alto trovano tre giovani, armati di manganelli e martelli, che prima lanciano bottiglie di vetro, poi si scagliano contro gli studenti, colpendoli ripetutamente al volto e alla testa con mazze e martelli, e recuperando addirittura oggetti contundenti dalla vetrina di un negozio!”.

I ragazzi aiutati da alcune persone lì presenti vengono trasportati in ospedale, mentre gli aggressori erano ormai spariti nel nulla. I referti medici parlano chiaro: due traumi cranico facciali, ferite e contusioni al volto e sulla testa per un totale di quasi 20 punti di sutura, e sospette fratture.

CasaPound e Blocco Studentesco cercano di difendersi

Questa la versione raccontata da CasaPound e Blocco studentesco: “Durante un volantinaggio del Blocco Studentesco al Liceo Scientifico Statale Elio Vittorini alcuni studenti dell’istituto hanno provocato i militanti dell’associazione studentesca di CasaPound Italia tentando di strappare dei manifesti affissi all’esterno della struttura e spintonando alcuni militanti intenti a diffondere i volantini. Vi è stato quindi uno scambio di spintoni da entrambe le parti ma la cosa si è conclusa senza problemi e il volantinaggio è proseguito”. Diciamo pure che picconate, bastonate e martellate non sono proprio la stessa cosa di un qualche spintono o una parola di troppo. Non c’è molto da difendersi.

“Alle 14 circa – continua il Blocco Studentesco – un gruppo di una ventina di persone, appartenenti al centro sociale Ex Opj- Je So’ Pazz, si è recato nel quartiere, per attendere uno dei militanti del Blocco Studentesco sotto la propria abitazione. Il giovane, che era fortunatamente in compagnia di altri due ragazzi, si è difeso dall’aggressione del gruppo e, assieme agli altri, è riuscito a divincolarsi, grazie anche all’intervento di alcuni negozianti della zona”.

Ora spetta alla Digos cercare di ricostruire i fatti. Si cerca anche di visualizzare filmati di telecamere di sicurezza per ricostruire la dinamica dei fatti.

Foto dell’aggressione