Portici è ancora sconvolta per i terribili fatti accaduti ieri mattina alle 11.30 circa. Mariano Bottari, un 75enne pensionato, padre di sei figli e con moglie invalida a carico, esce come tutti i giorni per fare la spesa, invece, viene colpito al volto da un proiettile per sbaglio e muore sul colpo.
L’obiettivo dei due killer in scooter era un imprenditore che aveva appena ritirato l’incasso dei distributori di benzina. Regolamento di conti e rapina era l’intento dei malviventi che lo inseguivano gridando: “Ti uccido!“. Anche l’imprenditore era in scooter e lo inseguivano ormai da Corso Garibaldi. Quattro colpi di cui solo uno va a segno e colpisce l’innocente Bottari. L’imprenditore credeva di aver seminato i suoi inseguitore, invece, una volta a casa, ha saputo dai telegiornali ciò che era successo e si è subito recato dai carabinieri a testimoniare e ha individuato gli assassini.
L’Assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, figlia di una donna che nel 1997 fu vittima innocente della camorra per un errore, proprio come è successo ieri a Portici. “Mi fa molta rabbia, fa soffrire. Un’altra vittima innocente uccisa dalla camorra, ce n’è almeno una all’anno. Faccio mia la sofferenza, le lacrime della moglie e dei figli di Mariano Bottari. Vivo in prima persona il dolore e lo rivivo. Mi rivedo, rivedo i miei familiari quel giorno che la camorra travolse le nostre vite. “
This post was published on Lug 29, 2014 10:28
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