I Longobardi? Cercateli a Sud. Si sono fatti largo tra i tesori pompeiani e hanno invaso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ‘conquistando’ anche sale chiuse da un trentennio per una grande mostra che non solo vuol stupire e divertire (anche i bambini) ma parlarci di incroci di civiltà e di una Europa dai profondi legami fra le aree transalpine e quelle meridionali, quindi anche di attualità.
Dopo il successo a Pavia in attesa di approdare all’Ermitage di San Pietroburgo, si apre domani al MANN ‘Longobardi un popolo che cambia la storia‘ (fino al 25 marzo). ”È la prima volta che il MANN decide di organizzare una mostra dedicata a un periodo che segue la caduta dell’Impero romano – spiega il direttore Paolo Giulierini – i Longobardi, in Campania, hanno lasciato un segno indelebile. Basterà citare Capua, Benevento e Salerno, le tre capitali della Longobardia minor, nonché l’interessante rapporto che esse intrattennero con le città costiere”.
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