Turisti da tutta Italia sono in arrivo a Napoli per festeggiare lo scudetto azzurro, in barba a chi sceglie di rendersi ridicolo con inutili proclami contro la gioia partenopea.
Napoli è sold out da giorni.
Alberghi, B&B, strutture ricettive: tutto pieno. Non si trova un posto libero.
Per strada, nei vicoli della vecchia Napoli, è un grande mix di dialetti territoriali: marchigiani, emiliani, toscani, romani, PIEMONTESI, VENETI, LOMBARDI…cammini e senti mille dialetti. E ovviamente mille lingue straniere.
Sono tutti qui, a godere del paesaggio umano della vita, disegnato da un dei popoli più creativi del mondo.
Nessuno vuole perdersi la FESTA, per poter dire un giorno: io c’ero!
Napoli, nella sua immensa grandezza, accoglie tutti e si prepara ad offrire al mondo lo spettacolo più bello.
Nelle amene, umide e nebulose valli settentrionali si mettano l’anima in pace quei mentalmente limitati ed invidiosi (che poi sono una minoranza minorata) protagonisti di inutili proclami: mentre sprecano parole per minacciare (tipo “A Bergamo o a Varese nessuno si permetta di festeggiare Napoli”) molti dei loro conterranei (mamme, papà, figli, nipoti, ecc.) sono anche loro qui in attesa dell’inizio dei festeggiamenti…