Nel Mezzogiorno l’economia sommersa ed illegale ha valore di poco più di 100 miliardi di euro. Se il suo peso scendesse al livello medio dei Paesi dell’area euro sarebbe possibile recuperare circa 13 miliardi di euro. Sono i dati emersi, in occasione della presentazione a Napoli, presso la sede del Banco di Napoli, del numero monografico della rivista internazionale ‘Rassegna economica’ dal titolo ‘Reati economici ed efficienza della giustizia: impatti sul rischio di credito’.
A concludere i lavori il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Sappiamo – ha detto Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli – come il crescente peso dell’illegalità e del sommerso rappresenti un freno per forze sane e competitive”. Secondo Massimo Deandreis, direttore generale di Srm, “una riduzione dell’attuale durata media dei processi per il recupero crediti, da 7 a 2 anni, potrebbe dimezzare lo stock dei crediti deteriorati”.