Foto di Luciano Romano per il Teatro di San Carlo
La Fanciulla del West è un’opera in tre atti composta da Giacomo Puccini su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, tratta dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco. Andò in scena per la prima volta al Metropolitan Opera di New York il 10 dicembre 1910, con una produzione sfarzosa diretta da Arturo Toscanini e con un cast di stelle, tra cui Enrico Caruso nel ruolo del bandito Dick Johnson.
Quest’opera rappresenta un momento di svolta per Puccini: abbandonati i toni più melodrammatici delle opere precedenti come Tosca o Madama Butterfly, il compositore si cimenta con una partitura più moderna, ricca di armonie complesse e orchestrazioni raffinate. La Fanciulla del West è spesso definita come il primo “western” della storia dell’opera: ambientata durante la corsa all’oro in California, racconta la storia della coraggiosa Minnie, proprietaria di un saloon, che si trova divisa tra il dovere e l’amore per un uomo dal passato oscuro.
Il personaggio di Minnie è una delle eroine più forti e indipendenti create da Puccini: fiera, armata, e al centro della scena, rappresenta un ideale femminile nuovo, lontano dalle figure più passive delle sue altre opere. La musica riflette questo cambiamento: non ci sono arie da salotto o melodie facilmente estrapolabili, ma una scrittura continua, densa, cinematografica, dove l’orchestra ha un ruolo narrativo fondamentale.
Anche se inizialmente non ebbe il successo immediato di altre opere pucciniane, La Fanciulla del Westè oggi riconosciuta come un capolavoro di modernità e innovazione, un’opera che anticipa molte soluzioni drammaturgiche e musicali del teatro musicale del Novecento.
La fanciulla del West di Puccini è in scena in questi giorni al Teatro di San Carlo di Napoli con un collaudato allestimento con regia, scene e costumi di Hugo De Ana, che ha già inaugurato la Stagione Lirica 2017/2018, e un nuovo cast: a dirigere l’Orchestra del Teatro San Carlo il Maestro Jonathan Darlington. Nel ruolo di Minnie il soprano Anna Pirozzi, in quello di Jack Rance il baritono Gabriele Viviani e in quello di Dick Johnson il tenore Martin Muehle. Il Maestro del coro è Fabrizio Cassi.
La prima del 16 aprile è stata salutata da un caloroso successo. Si replica fino al 29 aprile.
di Giuseppe Iaculo.
This post was published on Apr 19, 2025 9:50
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