di Maria Stella Rossi
E al-Qaeda stupisce tutti. Ancora una volta.
Il pericoloso movimento paramilitare terroristico ha parlato, tramite il leader Ayman al-Zawahri, del “fraternicidio” tra i ribelli che da troppo tempo sta infestando la zona siriana.
Il messaggio, postato su Youtube, si rivolge direttamente ai jihadisti e “a tutti gli uomini liberi che lavorano per la caduta del regime di Assad” affinché smettano al più presto di combattere fra di loro.
“I nostri cuori hanno sanguinato per gli scontri che si sono diffusi tra coloro che combattono la jihad per l’Islam” ha detto al-Zawahri “chiediamo ai nostri fratelli in tutti i gruppi jihadisti di lavorare per la fine di questa sommossa, che ci porterà solo Dio sa a cosa.” proponendo anche la creazione di una commissione giudiziaria che risolva la spaccatura creatasi nei mesi scorsi all’interno delle file ribelli.
E se il messaggio del numero uno di al-Qaeda auspica ad una pace tra i jihadisti e gli “uomini liberi”, dati allarmanti giungono dall’Osservatorio per i diritti umani: in poco meno di tre settimane gli scontri tra i ribelli hanno portato più di mille persone a perdere tragicamente la vita.
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23/01/2014