Aldo Grasso contro Made in Sud. Il giornalista e critico televisivo del Corriere della Sera non apprezza il livello e la qualità delle battute e della comicità del programma di cabaret più visto del Sud Italia. E si scaglia duramente contro lo show di Paolo Mariconda e Nando Mormone prodotto in collaborazione con la Tunnel Produzioni.
Aldo Grasso contro Made in Sud: la sfida della comicità persa in partenza
“Made in Sud ha una sfida impegnativa: ringiovanire il pubblico della rete”. Una sfida non facile secondo il critico televisivo perché, senza entrare nel merito della bravura dei singoli comici, “l’impressione che Made in Sud genera è quella di uno ‘Zelig dei poveri’ o di un ‘Colorado da Cassa del Mezzogiorno’“. Parole aspre che, seppure dette “con tutto il rispetto”, colpiscono al cuore uno dei programmi di punta di Raidue. Il problema non è solo della trasmissione. Il problema è che il cabaret come genere è attualmente in calo. “Figuriamoci” continua Aldo Grasso, “è in fase discendente una macchina potente come Zelig, e Raidue spera di trovare nuovi comici da lanciare nei suoi programmi nella comicità regionale?”. Insomma, quella di Made in Sud sembra una sfida persa in partenza. Perché i format comici di oggi si trovano a fare i conti con la rete. Rete che oggi è stracolma di comici improvvisati, youtubers, molti anche discretamente bravi, che ricevono migliaia di clic riscuotendo grande successo e, in sostanza, facendo le scarpe ai comici “ufficiali” e più navigati della tv. Il problema è di fondo secondo Grasso: “Ormai un bravo comico (e ce ne sono)” sottolinea il critico “non segue più la trafila del vecchio teatro: si produce lo spettacolino e lo mette in rete saltando ogni tradizionale mediazione ‘artistica’”.
Testi modesti e battute che non fanno ridere
Una sfida di proporzioni sempre più impegnative, quella che la televisione si trova a dover affrontare con la rete. E che, secondo Grasso, Made in Sud non può vincere. “Il pubblico presente in sala rideva a crepapelle alle battute dei conduttori, di Pigroman, dei Sud58, dei Ditelo voi che facevano il verso a Gomorra, dei Doppia Coppia, dei Duo x Duo, dei Malincomici, di Matranga e Minafò, di Mariano Bruno e di altri ancora. A me faceva ridere solo il pubblico che rideva. Questioni di gusto, lo so bene” chiarisce Grasso, “ma” affonda “i testi mi sono parsi molto modesti”. A risentirne è tutto lo show, che, secondo il parere di Aldo Grasso, ha una qualità complessivamente scarsa. Sicuramente peggiore di quella dei molti comici improvvisati che si possono intercettare in rete.