L’attore Alessandro Siani si è recato in visita per la Befana fuori dagli ai piccoli ospiti della chirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli diretta dal professor Ciro Esposito. Qui i bambini posono trascorrere qualche ora fuori dalle proprie stanze grazie ad un’area gioco attrezzata e colorata.
Un lavoro portato avanti con grande professionalità dall’equipe chirurgica, dagli infermieri che supportano i piccoli pazienti non solo dal punto di vista clinico ma anche dal punto di vista umano. L’attore e regista partenopeo ha poi visitato le sale operatorie dotate delle tecnologie più avanzate esistenti in Italia.
«Grazie alla nostra determinazione ed esperienza – ha spiegato Esposito – possiamo usufruire di sistemi che permettono al chirurgo, che opera in laparoscopia (inserendo telecamere e strumenti chirurgici attraverso micro-incisioni), di vedere la parte anatomica da trattare sui cinque monitor di ogni sala con una risoluzione quattro volte un superiore, 4K appunto, inoltre supportati dalla tecnologia 3D. Infatti, con il 4K 3D possiamo realizzare interventi più precisi, anche quando sono estremamente complessi, con ottimi risultati. Inoltre, le nostre sale operatorie permettono di utilizzare la chirurgia guidata dalla fluorescenza con verde indocianina (NIRF-ICG)». La chirurgia dell’AOU Federico II partenopea è infatti l’unico centro di riferimento in Campania per la chirurgia laparoscopica e robotica pediatrica e da qualche anno anche centro di riferimento europeo di chirurgia mini-invasiva e robotica.
«Attraverso i monitor – ha sottolineato Esposito – l’équipe, da qualsiasi punto della sala ed in qualsiasi momento, può accedere alle informazioni sanitarie del paziente, compresi referti e radiografie. In questo modo riduciamo al minimo incidenti e complicanze. Inoltre, durante complessi interventi chirurgici ricostruttivi ed oncologici, e grazie a questa tecnologia, possiamo far seguire i nostri interventi ad altri centri, altri chirurghi in qualsiasi parte del mondo. Abbiamo anche la possibilità inviare immagini e video in tempo reale all’interno o all’esterno dell’ospedale per chiedere un parere o confrontarci con altri chirurgi».
Sono oltre 1.500 gli interventi chirurgici effettuati ogni anno e di questi, oltre il 50% sono eseguiti con tecniche mini-invasive, robotiche, laser o endourologiche che stanno permettendo di ridurre la migrazione extra regionale dei pazienti pediatrici campani che necessitano di interventi chirurgici, aumentando il numero di casi di chi deve essere operato a Napoli, da altre regioni e dall’estero. «Ringrazio il direttore generale dell’Azienda federiciana Giuseppe Longo – ha concluso Esposito – che ci ha permesso di implementare la tecnologia delle nostre sale operatorie e inaugurare una nuova piattaforma robotica materno infantile che utilizziamo soprattutto per interventi di urologia pediatrica».
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