I contribuenti in difficoltà per il covid-19 potranno risparmiare sanzioni ed interessi
di Francesco Marchionibus
La bozza provvisoria del decreto “Sostegno”, che dovrebbe essere varato entro questa settimana dal Consiglio dei Ministri, prevede la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute a seguito dei controlli automatizzati delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017 e 2018.
L’agevolazione non spetterà a tutti i contribuenti interessati dalle cosiddette “comunicazioni di irregolarità”, ma soltanto a quegli operatori economici che a causa dell’emergenza pandemia abbiano registrato nell’anno 2020 notevoli riduzioni del proprio volume d’affari. In particolare, in base a quanto anticipato nella bozza di decreto, potranno accedere alla misura i soggetti con partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del “Decreto Sostegno” che nel 2020 abbiano subito una riduzione del proprio volume d’affari rispetto a quello dell’anno precedente di oltre il 33%.
Per quanto riguarda l’agevolazione, questa dovrebbe consistere nel totale abbattimento delle sanzioni e degli interessi. Le somme dovute, limitate dunque alle sole imposte, dovranno essere versate secondo le modalità ordinarie di riscossione previste a seguito dei controlli automatici. In caso di mancato pagamento (anche parziale) alle scadenze stabilite la definizione agevolata ovviamente non produrrà effetti. Si segnala che contestualmente verranno prorogati i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento relative alle dichiarazioni. Sempre in materia di riscossione, il prossimo decreto prevederà la sospensione fino al 30 aprile 2021 delle scadenze dei pagamenti derivanti da cartelle fiscali e avvisi esecutivi, che andranno versati in un’unica soluzione entro il sessantesimo giorno dalla fine della sospensione, e dei pignoramenti di stipendi e pensioni.