Musica, arte, danza, cinema e teatro. Napoli si prepara a vivere la magia e lo spirito delle festività con Altri Natali, la rassegna promossa dal Comune di Napoli, giunta quest’anno alla sua seconda edizione e in programma dall’8 al 30 dicembre.
Un ricco cartellone di eventi che racconta il Natale, nella sua potente e radicata tradizione partenopea, che trova però nella fusione con riti, usanze e rievocazioni di altri paesi una narrazione più completa e contemporanea. Perché, come recita il claim della rassegna, “La Cultura è Plurale”.
“Guardare il Natale da varie angolazioni, secondo le linee della nostra politica culturale. Non è un caso che, per la seconda edizione di Altri Natali, abbiamo scelto il titolo La cultura è plurale. Il Natale viene declinato in diverse forme: in 23 giorni di spettacoli, con 150 eventi in 10 municipalità vedremo, ascolteremo, toccheremo infatti i Natali degli altri. Un cammino realizzato da 31 associazioni del territorio per scoprire un mondo che va oltre i confini che conosciamo e per continuare ad arricchire al contempo il tessuto culturale della nostra città ‘plurale’ e ‘policentrica’. Un calendario ricco e articolato che amplia la nostra offerta culturale per i napoletani e i tanti turisti che accoglieremo nel periodo natalizio”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Altri Natali partendo, dunque, da una Napoli crocevia di incontri e nuove prospettive, realizza un progetto plurale, risultato di continue elaborazioni e connessioni. Integrazione, sinergia e scambio con gli altri sono le linee guida degli eventi programmati nei luoghi simbolo delle dieci municipalità partenopee, già lo scorso anno raggiunte e riscoperte da migliaia di visitatori e cittadini. Chiese, piazze, teatri, cinema, strade fanno da sfondo a performance dal canovaccio originale, concepite per essere un amplificatore di conoscenza in grado di emozionare, incuriosire, conquistare e coinvolgere una platea trasversale.
“Altri Natali non è solo un progetto culturale pervasivo, coinvolgente e rappresentativo delle tante anime di questa città. È anche il risultato, molto soddisfacente, di una precisa opzione amministrativa che, partendo dai progetti, chiama a raccolta le energie migliori del territorio per declinare, attraverso le arti visive e performative, i propri indirizzi di politica culturale. È in questo modo che, muovendo dall’idea di “alterità”, attraverso un bando che ha visto la partecipazione di oltre 80 soggetti del territorio, da ogni municipalità, sono stati selezionate le 31 proposte progettuali che compongono il cartellone della rassegna. A dimostrazione che, nei fatti, la cultura o è plurale o non è” dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo.
“La musica, quale potente strumento di dialogo inter-culturale, è uno dei linguaggi attraverso cui si snoda la narrazione di Altri Natali, nonché la protagonista indiscussa di sette dei progetti che completano il cartellone del Natale a Napoli. Una musica che parla di noi e dei nostri luoghi, una musica che unisce, una musica che crea valore. Tutto questo è Napoli Città della Musica” dichiara il Delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, Ferdinando Tozzi.
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