Amalfi a sostegno delle famiglie e dell’infanzia. Si svolgerà martedì 24 gennaio 2023 alle ore 16.30, presso il Salone Morelli di Palazzo di Città, l’iniziativa pubblica dedicata alla neo-genitorialità, per sensibilizzare e informare sui cambiamenti psicologici che possono manifestarsi nella fase pre e post partum.
L’evento rientra nella più ampia strategia dedicata al welfare e alle politiche sociali intrapresa dal Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano, promotore della giornata in sinergia con il Piano di Zona S2 e la cooperativa sociale La Città della Luna – Cooperativa Delfino s.c.s.
L’incontro si inserisce nel progetto “I.T.I.A. Intese Territoriali di Inclusione Attiva”, dal titolo “Key of change”, finanziato dalla Regione Campania. Tra le diverse azioni di intervento non solo la realizzazione di servizi di supporto alle famiglie, ma anche percorsi di empowerment e tirocini finalizzati all’inclusione sociale.
Obiettivo dell’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Ufficio Servizi alla Persona è supportare i nuclei familiari di Amalfi, che martedì avranno l’opportunità di confrontarsi con gli psicologi psicoterapeuti Paolo Landi e Eugenio Di Florio.
“L’incontro sul sostegno alla genitorialità affronterà non solo le dinamiche pre e post partum, ma sarà aperto anche ai genitori con figli grandi e nella fase dell’adolescenza – sottolinea Francesca Gargano, Assessore alle Politiche Sociali e dell’Infanzia, Scuola e Istruzione – Diventare genitore è una fase estremamente delicata. Il progetto dedicato alla neo-genitorialità sensibilizza al bisogno di accompagnamento e cura delle famiglie, nel primo anno di vita dei figli, promuovendo azioni che consentono alle madri e ai padri di non sentirsi soli e di esercitare al meglio le proprie funzioni genitoriali”.
La gravidanza e la genitorialità rappresentano un momento di transizione verso nuove consapevolezze, che possono incidere sullo sviluppo emotivo, sociale e comportamentale dei bambini.
“È una fase di esplorazione, caratterizzata da vulnerabilità emotiva, su cui spesso incidono la precarietà lavorativa, la scelta di avere bimbi in tarda età, l’autostima. È un percorso di auto responsabilizzazione – evidenzia l’assessore Gargano – Sono esperienze chiave della vita in cui si verificano notevoli cambiamenti nei ruoli familiari, sociali e nelle relazioni interpersonali.
L’adattamento a queste transizioni può essere associato oltre che ad emozioni positive anche a stress, ansia, disturbi dell’umore: emozioni spesso transitorie. Su queste dinamiche interviene il sostegno alla neo genitorialità, che si propongono di aumentare la competenza nell’esercitare la funzione genitoriale e il senso di autostima dei neogenitori e evitare l’isolamento relazionale e sociale degli stessi e dei loro bambini, stimolando la creazione di reti di aiuto reciproco, ma anche per identificare la rilevazione precoce di situazioni critiche o a rischio e prevenirle. Per questo invitiamo tutte le famiglie, anche le mamme e i papà di ragazzi giovani, a partecipare”.
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