Protagonista è la Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli che inaugura una linea di sviluppo della zona verso il “green”
Per la prima volta nel Centro Storico di Napoli un impianto fotovoltaico produrrà energia verde. Protagonista è la Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli che con all’approvazione della Soprintendenza e il sostegno di Invitalia, inaugura così una linea di sviluppo della zona verso il “green”.
L’installazione sui tetti consentirà un risparmio annuo del 40% sui costi elettrici della Fondazione e delle imprese insediate. (Green pass europeo al via, come richiederlo: regole Italia)
L’intervento si inserisce in una serie di azioni che già dal 2019 Foqus con Invitalia, nell’ambito dei programmi “Cultura Crea”, ha messo in campo per trasformare gli spazi che furono dell’ex-Istituto Montecalvario, in nuovi servizi culturali e di impresa “Abbiamo dedicato ai Quartieri Spagnoli un importante investimento, in larga parte sostenuto da Invitalia e dal programma Cultura Crea, inaugurando nuovi servizi e attività nell’ambito culturale, con ricadute importanti sul piano occupazionale e sociale.
Ancora una volta la collaborazione pubblico-privato non profit indica strade che aprono concrete prospettive di sviluppo, che la città dovrà coltivare con sempre maggiore convinzione“, ha affermato Rachele Furfaro, Presidente di FOQUS.
“Più di 500mila euro di investimenti comuni tra Invitalia e FOQUS hanno consentito non solo di inaugurare attività importanti per l’economia sociale e anche turistica dei Quartieri Spagnoli, ma hanno consentito di far lavorare durante il 2020 imprese, ditte, studi di architettura, esperti e manodopera che non solo hanno trovato lavoro, ma hanno potuto dimostrare il patrimonio di competenze e professionalità che Napoli esprime a ogni livello“, ha dichiarato Renato Quaglia, Direttore FOQUS.
Alla presentazione dei risultati sono intervenuti anche Vincenzo Durante, Vittorio Fresa, e Roberto Pasetti di Invitalia, Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione per il Sud, e Francesco Chirico, presidente della II Municipalità del Comune di Napoli.
L”edificio ospita scuole, un centro per disabili cognitivi, i corsi dell’Accademia di Belle Arti, una ventina di imprese, cooperative giovanili e start-up, grazie a importanti lavori di trasformazione.