Il sindaco uscente, Luigi de Magistris, fotografa la situazione attuale e un quadro di incertezza generale che coinvolge anche i principali schieramenti politici.
“Quando c’e’ confusione io penso che sia il momento migliore per provare a fare la rivoluzione. Poi non tutti sono rivoluzionari, bisogna vedere chi lo e’ fino in fondo, ci crede e puo’ vincere anche contro ogni piu’ complicata previsione”. Entra sempre piu’ nel vivo la campagna elettorale per le amministrative di Napoli e il sindaco uscente, Luigi de Magistris, fotografa cosi’ la situazione attuale, un quadro di incertezza generale che coinvolge anche i principali schieramenti politici: il centro destra che ha appoggiato la candidatura di Catello Maresca ma che e’ sempre piu’ spaccato di fronte alla volonta’ del magistrato di sposare una coalizione civica non collegata ai simboli di partito, scelta non troppo apprezzata in particolare da Giorgia Meloni e Fratelli D’Italia. E il centro sinistra con Pd e Movimento 5 Stelle, che in linea teorica sostengono compatti l’ex Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, ma non senza difficolta’ a causa dei mal di pancia di un gruppo regionale interno ai pentastellati.
“Quando lo scenario e’ questo, bisogna farsi la campagna elettorale, i due piu’ bravi e fortunati andranno al ballottaggio dove si contenderanno la vittoria”, spiega de Magistris, a margine di un’iniziativa con Poste Italiane allo Spazio Filatelia di via Monteoliveto. “Io personalmente – prosegue – se all’atto finale non ci sara’ Alessandra Clemente non votero’ ne’ Manfredi ne’ Maresca”, afferma il sindaco che smentisce nuovamente l’ipotesi di un ritiro prematuro della sua candidata e anche la possibilita’ di alleanze con gli altri due aspiranti alla poltrona di Palazzo San Giacomo. Poi tornando su Maresca e l’eventualita’ che il pm si possa separare dai partiti del centro destra, de Magistris ha un suo pensiero: “Si comprende che negli ultimi tempi Maresca prova a fare vari sforzi per mostrarsi civico. Il suo messaggio politico e istituzionale e’ pero’ molto incerto, confusionario, ricco di inesattezze e anche di messaggi assolutamente non condivisibili. Cosi’ da civico fa molta difficolta’ ad avanzare e poi lo hanno circondato per bene il mondo della destra: lo vedo sia quando cammina per strada, sia quando ascolto le persone che gli fanno gli endorsement”.
“In questo momento una distanza dal centro destra non la vedo, poi e’ chiaro che si dovra’ fare una giusta analisi rispetto alla sua domanda e vedere se i partiti saranno compatti su di lui o se qualcuno dovesse fare scelte diverse. Questo – conclude Dema – e’ l’elemento di maggiore incertezza che ci sta negli schieramenti che si sono presentati per questa avventura del sindaco di Napoli”.