di Redazione
Bacoli – Si alle bonifiche e alla difesa della propria terra. No a discariche, inceneritori e, soprattutto, rifiuti tossici. Bacoli non vuole morire e scende in piazza per dimostrare che anche l’area flegrea è Terra dei Fuochi e dei Veleni. La partenza della manifestazione, organizzata dall’associazione Freebacoli, è prevista domani alle ore 16.30 da piazza Rossini con arrivo alla stazione della Cumana “Fusaro”.
Come Caivano ha don Patriciello, anche Bacoli ha il suo parroco attivista, padre Giovanni Spina, che proprio ieri si è schierato al fianco dei manifestanti e, dall’altare, ha spronato i cittadini presenti in chiesa a partecipare al corteo di protesta e mobilitarsi contro i drammi che affliggono il territorio: “è il momento di reagire – ha detto – per difendere i nostri diritti. Anche qui sono stati scaricati rifiuti tossici e si muore di tumore. La Terra dei Fuochi non è solo ad Aversa, ma anche qui”.
Un’emergenza ambientale, quella di Bacoli, che risulta evidente con una semplice passeggiata al lago Fusaro, trasformatosi, negli ultimi decenni, da bacino lacustre a discarica a cielo aperto per liquami chimici e rifiuti di ogni genere, dai metalli pesanti ai bidoni di rifiuti tossici.
18 ottobre 2013