Nel suo piccolo laboratorio, Giuseppe Piscopo napoletano, artista “anomalo” si muove tra tante sue opere, fumetti, vignette, quadri.
Tanti colori, odori particolari e ovunque cartoni, di tutte le dimensioni di tante forme diverse. Dopo il primo impatto con la telecamera si scioglie come le sue pitture e inizia a raccontarmi la sua storia.
È timido riservato, ma con molto garbo mi racconta le sue emozioni le sensazioni che danno alla sua mente creativa l’ispirazione per partorire le sue opere, che lo assistono quando lavora il “Suo Cartone”
“Gli attrezzi del mestiere” ricordo di un bambino e di un padre che va a lavorare.
E’ dalla strada che lui trae ispirazione; “Da un cumulo di spazzatura a Napoli, un cartone sembra fargli l’occhiolino”
E’ così che nasce la fantastica avventura dei “cartoni animati”
Patrizia L’Astorina