di Redazione
Caserta – C’ è anche un consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, tra i tredici arresti di questa mattina nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli per appalti truccati nell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Anche le pulizie delle strutture ospedaliere sono un business per la camorra e, a quanto emerso dalle indagini, nell’ospedale casertano l’incarico sarebbe stato affidato proprio ad aziende vicine ai clan dei Casalesi e Belforte.
Tredici arresti che coinvolgono molti tra medici e funzionari dell’Asl per i quali sono prospettati i reati di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo camorristico, turbativa d’asta e corruzione aggravati dall’aver favorito un clan camorristico; il direttore dell’azienda ospedaliera di Caserta Francesco Bottino è attualmente ai domiciliari. In cella sono finiti anche i tre imprenditori ritenuti coinvolti negli affari dei clan e l’ex sindaco di Caserta Gasparin: questi, infatti, era presidente della commissione preposta per aggiudicare i lavori per un appalto di circa 26 milioni di euro che sarebbe stato truccato per favorire un’impresa di pulizie legata ai Belforte di Marcianise.
7 novembre 2013
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