Non è la prima volta che alcune persone vengano fermate dalle forze dell’ordine intenti a far sesso tra gli Scavi di Pompei: dopo il sesso a tre nel Lupanare, ecco che ad essere fermata questa volta è una coppia. Lui un pregiudicato napoletano con precedenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lei una brasiliana 33enne con abiti succinti, probabilmente una prostituta. Non è ancora chiaro cosa volessero fare entro le mura degli Scavi di Pompei, ma per le forze dell’ordine è chiaro. I due hanno preferito all’albergo una location molto più stimolante per i loro giochi erotici.
“Abbiamo scavalcato le mura degli Scavi di Pompei perché mi serviva un bagno“
Una scusa che regge davvero poco quella che la 33enne brasiliana ha fornito alle forze dell’ordine, pare infatti che i due abbiano violato le mura tra via Porta Marina Superiore e la Villa dei Misteri perché la donna aveva un bisogno fisiologico. Ovviamente, le forze dell’ordine non ci hanno creduto visti gli abiti succinti indossati dalla brasiliana e considerando che la strada da dove i due si sono intrusi, covo di scambisti e prostitute, è molto probabile che i due cercassero un rifugio tranquillo per consumare un rapporto a pagamento.
Valida anche l’ipotesi del furto
Sappiamo, però, che gli Scavi di Pompei, oltre che luogo d’incontri sessuali, sono anche vittime di tantissimi furti. Poiché ufficialmente non si conoscono ancora i motivi dell’intrusione della coppia, gli inquirenti stanno vagliando anche la possibilità di un furto di tesori antichi. A pochi metri da dove i due sono stati fermati, infatti, è aperto uno scavo della Suor Orsola Benincasa e i magazzini in cui sono conservati i nuovi reperti storici ritrovati.