Andrea Doria: cadono calcinacci all’interno della scuola

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Andrea Doria, Napoli 22.10.2019. Questo articolo andava scritto allora quando, il piccolo Leonardo, moriva perché precipitato tra le scale della scuola, dopo essere andato in bagno. L’episodio riapriva nuovamente il problema della sicurezza nelle scuole, un problema che, in Italia, si muove più velocemente delle porte girevoli.

Questa sarebbe stata l’occasione per evidenziare i problemi che da tempo investono la scuola Andrea Doria, nel quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, dove i miei figli hanno usufruito ed usufruiscono dell’altalenante direzione del dirigente scolastico, Maddalena Iannone. Si, avrei dovuto scriverlo prima, ma allora mi fu consigliato di attendere perché “chi di dovere” si sarebbe mosso ed agito.

Oggi (19 novembre)mi viene comunicato da alcuni genitori, e la notizia rimbalza nelle numerose chat scolastiche, che all’interno del plesso scolastico sono caduti nuovamente dei calcinacci dal soffitto dei corridori ed in prossimità delle classi, ltre ad un evidente ammaloramento dei muri per la forte umidità. Si nuovamente, perché all’Andrea Doria non è il primo episodio che si verifica; molte le zone ormai interdette nella scuola (non si capisce da chi – ma questo è un discorso a parte). Il 20 novembre (Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia) gran parte dei genitori per protesta non faranno entrare i loro figli a scuola.

Mi sono fatto carico allora di allertare io il sindaco De Magistris che subito ha passato la notizia all’Assessore Palmieri che invierà un tecnico.

Ma non voglio spendere troppe parole, come già inutilmente spese, voglio mostrare alcune immagini e foto che ho ricevuto dalle chat che evidenziano la gravità delle condizioni in cui si trova la scuola.

 

In un articolo di qualche giorno fa di un quotidiano nazionale, si descriveva la situazione dell’Andrea Doria e dove venivano elencate, ancora una volta, le numerose problematiche presenti, note a noi genitori da tempo. Un elenco molto lungo, senza menzionare alcuni episodi che risultano più gravi quanto, se non di più, di quelli che venivano elencati.

In questo lungo ed elaborato articolo non si comprendeva esattamente a chi fossero imputabili le reali responsabilità. Si trattava di un semplice “cahier des doleances”, che non evidenziava il reale problema, come in un giallo in cui, a fronte di innumerevoli omicidi, non si conoscerà mai l’assassino.

La posizione di tutti i genitori degli alunni dell’Andrea Doria è chiara, vogliono un dirigente che agisca e che non sia un genitore ad allertare le autorità competenti, che non si limiti alla semplice elencazione dei problemi e a ricordare come “erano belli i tempi di una volta”, un dirigente che si adoperi alla soluzione dei problemi.

Questo lo chiedono tutti i genitori che incontro quotidianamente fuori l’Andrea Doria.

Oggi si ripresenta l’occasione affinché il Dirigente Iannone agisca e non si limiti ad elencare le problematiche al giornalista di turno. Si intervenga chiamando urgentemente i Vigili del Fuoco e le autorità competenti affinché ci si adoperi una volta per tutte, senza temere la chiusura della scuola; si perché questo sembrerebbe l’unico timore della Preside, a fronte della richiesta d’intervento dei VVFF da parte di alcune mamme.

Si proceda immediatamente alla messa in sicurezza della scuola, anche a discapito di una chiusura che potrebbe apparire necessaria (a garanzia dei bambini),  affinché si accertino le reali condizioni del plesso scolastico e pongano le necessarie soluzioni.

Altri episodi verificatisi in precedenza all’Andrea Doria che hanno allarmato i genitori

Alcuni settimane fa una madre conduce i suoi tre figli all’ingresso della scuola alle 8.15, come di consueto. Le è però sfuggito che la classe del piccolo di 7 anni, quella mattina, ha un ingresso posticipato alle 10,15, a causa di un’assemblea sindacale del personale docente. Il bambino sale da solo al terzo piano, dove è ubicata la sua classe, scopre che in aula non c’è nessuno e comincia letteralmente a vagare tra i corridoi, senza che nessuno dei collaboratori scolastici, che dovrebbero vigilare al piano, lo notino. Viene intercettato solo alle 9,30 da una madre che, salendo al piano per portare del materiale scolastico al proprio bambino, lo trova seduto in mezzo alle scale, in lacrime.

Un fatto decisamente grave, che solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze ben più gravi, in quanto il piccolo è rimasto senza custodia per più di un’ora, tra le rampe di scale e l’aula vuota. Un fatto decisamente incomprensibile, che si aggiunge ad altri episodi occorsi nell’Andrea Doria negli ultimi tempi. Un altro bambino è caduto per le scale, senza che venisse soccorso da nessuno, ed un altro è salito al terzo piano senza essere notato.

Tutta questa serie di episodi hanno poi costretto i genitori e i rappresentanti a predisporre un esposto alle numerose autorità competenti e pertanto all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, al MIUR, al Sindaco, all’Assessore competente, al Presidente della X Municipalità e alla Direzione generale per il personale scolastico, che il rappresentate d’istituto ci comunicava essere stato inviato.

In questo esposto venivano evidenziati tutti gli episodi avvenuti, che come promemoria per tutti i genitori, e non solo, riporto.

Il giorno 11/09/19, primo giorno di scuola, a causa dell’interdizione di due aule al II piano del settore C dell’edificio, le classi IV A e IV D venivano spostate rispettivamente in biblioteca e in aula insegnanti, in attesa di disposizioni per un programma di rotazioni di tutte le classi.

Il giorno 11/09/19, primo giorno di scuola, le sezioni A e C dell’Infanzia venivano “relegate” al I piano del settore B, dedicato alla scuola elementare, a causa delle problematiche ataviche del sistema fognario e l’inagibilità delle succitate aule del settore C. Fermo restando che ciò ha comportato una difficoltà specifica per un alunno della sezione C dell’Infanzia, il quale ha bisogno di attenzioni speciali e risente dei cambiamenti improvvisi ai quali non è stato adeguatamente preparato, si fa presente che i bagni del settore B presentano una conformazione adeguata ai bambini della scuola primaria, e assolutamente inadatti ai bambini della scuola dell’Infanzia. La condizione in cui sono costretti i piccoli alunni, risulta pericolosa per motivi:
– di sicurezza, in quanto il bimbo deve “arrampicarsi sul wc” rischiando di cadere nello scendere;
– di igiene, in quanto per “arrampicarsi sul wc” pone le mani sullo stesso senza alcuna vigilanza, urinando a terra (non arrivando alla giusta altezza del bordo della tazza) ed essendo impossibilitato a scaricare i suoi bisogni. Inoltre, l’attuale regolamentazione scolastica prevede che il personale ATA non può e non deve accompagnare il bambino nell’espletare i suoi bisogni, né tanto meno aiutarlo a completare le attività di pulizia del wc o a la pulizia delle mani.

Il giorno 12/09/19, secondo giorno di scuola, avveniva uno straripamento di liquami fognari dai bagni del piano terra settore A. Gli alunni della primaria hanno dovuto utilizzare bagni situati nel settore B, percorrendo in autonomia, senza alcuna vigilanza, ampie zone dell’edificio.

Il giorno 17/09/19 i bagni del piano terra del settore C collassavano, imponendo la chiusura dell’intero settore e l’avvio di turnazioni di tutte le classi dell’Infanzia e precisamente:
18/09/19 sezione A e C
23/9/19 sezione B e D
24/09/19 sezione A e C
25/09/19 sezione E e F
26/09/19 sezione G e H
27/09/19 sezione I e L

Il giorno 19/09/19 il rappresentante dei genitori del gruppo GLH faceva richiesta alla scuola tramite PEC di copia del verbale di assemblea della riunione GLH tenutasi in data 18/09/19.

Il giorno 27/09/19 i genitori della classe I D venivano chiamati dalla segreteria della scuola per prelevare i propri figli alle ore 12.00, a causa dell’assenza del personale docente.

Il giorno 10/10/19 veniva riferito ad alcuni genitori che la ditta delle pulizie risultava assente dall’inizio dell’anno scolastico e che, pertanto, le aule venivano solo spazzate ed i cestini della spazzatura svuotati dai collaboratori scolastici.

Il giorno 10/10/19, a causa della mancanza di un’insegnante, l’intera classe dell’infanzia, sez.C, è stata accolta in entrata (ore 08,15) e “gestita” dall’insegnante dell’aula adiacente, classe dell’infanzia sez. A, per un totale di circa 40 bambini di 4 anni, di cui un alunno diversamente abile. Alle ore 09,20, l’insegnante individuata come sostituta non era ancora giunta.

Il giorno 14/10/19 i bambini frequentanti la classe IV A, all’uscita da scuola (ore 16,15), riferivano ai genitori, che, nel pomeriggio, per un tempo imprecisato e non definibile, venivano lasciato da soli in classe in quanto l’insegnante si allontanava dicendo che sarebbero stati divisi.
Si precisa che:
• la classe si trova su un piano sprovvisto di vigilanza da parte del personale ATA;
• i bambini erano molto scossi da quanto accaduto e alcuni di essi riferivano di essersi allontanati dall’aula alla ricerca di un adulto che li aiutasse.
Solo dopo tempo, arrivava in classe l’insegnante di sostegno e successivamente l’insegnante di cui sopra, la quale accompagnava i bambini all’uscita. Si precisa che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una grave violazione dell’obbligo di vigilanza, che ove accertata, comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge

Il giorno 23/10/19 il rappresentante dei genitori del gruppo GLH faceva richiesta urgente tramite PEC di convocazione di GLH operativo generale, in quanto nessun genitore dei bambini diversamente Abili presenti presso il 63° Circolo Didattico ha finora sottoscritto il PEI degli alunni.

I bambini che raggiungono la scuola utilizzando il trasporto scolastico, riferiscono che, presso l’ingresso posteriore dell’edificio ed in particolare in prossimità della biblioteca, sono stati più volte avvistati dall’inizio dell’anno scolastico topi di grandi dimensioni e blatte; tutto ciò è stato anche confermato da una richiesta urgente di disinfestazione sottoscritta dalla vicaria dell’Istituto Scolastico e indirizzata agli organi competenti in data 23/10/19.

Il giorno 23/10/19 alle ore 08:15, orario di entrata a scuola, i bambini della IV A non trovavano in classe né l’insegnante né alcuno del personale ATA. Per puro caso una mamma accompagnava la bambina in classe e rilevava tale incresciosa situazione. Solo dopo l’allerta e i solleciti di tale genitore e trascorsi 30 minuti arrivava un’insegnante.

Il giorno 23/10/19 gli alunni della classe IV B, all’uscita da scuola alle ore 16:15, riferivano di aver trovato il pavimento e le tazze dei bagni situati in prossimità dell’aula al piano terra settore A, completamente ricoperti di urina e feci, tanto da non poterne in alcun modo usufruire.

Il giorno 24/10/19, alle ore 08,15, un docente veniva visto da alcuni genitori tentare di pulire alla meglio i banchi degli alunni per cercare di garantire un minimo di igiene, in quanto l’aula, così come riferito anche dagli stessi alunni, era “molto sporca” da parecchi giorni. Si precisa che, tra l’altro, i bambini consumano il pranzo sui banchi, in quanto il 63° Circolo Didattico non è provvisto di un refettorio.

Il giorno 28/10/2019 – Situazione collasso servizi igienici settore C – i bambini vengono portati tutti insieme ad intervalli orari a fare la pipì negli altri settori con servizi igienici non a loro misura, alcuni di loro, tra l’altro non riescono a trattenere la pipì – nessuna comunicazione ci è stata data a mezzo web (06/11/2019). I bambini vengono portati ad espletare i loro bisogni ai servizi al primo piano o al bagno delle maestre, accompagnati dal collaboratore scolastico che di conseguenza lascia scoperto, per il lasso di tempo necessario, la propria postazione.

Il giorno 30/10/2019 la classe 1C ha mandato una pec alla DS e ai vari organi di competenza (come copia conoscenza) a causa del mancato abbandono dell’aula docenti che doveva avvenire il 23/10/2019, come disposto dalla DS al momento della comunicazione dell’occupazione di tale locale avvenuta il giorno 01/10/2019.

Il giorno 31/10/19, la rappresentante di classe dell’Infanzia sez. A, accompagnando la figlia in classe alle ore 08.20, constatava che non vi era alcun insegnante in aula. I bambini rimanevano sotto l’osservazione di alcune mamme, nonostante l’insegnante della classe accanto si offrisse di accogliere l’intera classe, dopo aver contattato l’insegnante di religione, a cui spettava la sostituzione e che sarebbe dovuta arrivare dopo pochi minuti. Solo alle ore 09.00, il personale ATA invitava i genitori presenti ad uscire dalla scuola, assumendosi il compito di vigilare sugli alunni. In quel momento, l’insegnante di religione giungeva in classe,
Inoltre, si segnala:

– una modifica dell’orario di uscita degli alunni delle elementari a tempo normale, costretti ad uscire alle ore 14,15 per 3 gg a settimana e pranzare, conseguentemente, intorno alle ore 15,00. Nonostante le numerose richieste pervenute dai genitori per un orario alternativo di un solo giorno settimanale prolungato fino alle ore 16,15, la decisione di tale cambiamento è rimasta invariata. In concomitanza di tale modifica di orario è stato imposto un cambiamento di orario di ingresso anche della scuola dell’infanzia, che fino al mese di maggio 2019 (e comunque cambiamento mai ipotizzato nel mese di gennaio quando sono state raccolte le preiscrizioni) era dalle ore 8.00 entro le ore 9.00, portato ora dalle ore 8.15 entro le ore 9.00. L’ingresso alle ore 8.00 pur essendo un orario poco “affollato” dai bimbi dell’infanzia, rappresentava per i genitori lavoratori l’unico orario consono agli orari lavorativi degli stessi. Tale modifica è stata ripetutamente contestata con invio di PEC e richieste anche di soluzioni alternative (quali l’organizzazione di una accoglienza unica alle ore 8.00 per tutte le 10 classi di infanzia, per poi essere accolti dai propri insegnanti alle 8.15) INASCOLTATE che ha causato notevoli disagi per i genitori e le organizzazioni familiari. All’incontro prefissato per parlare con la Dirigente scolastica con decine di genitori la stessa non si presentava.
– la presenza di ampie aree transennate e impraticabili a piano terra del settore C, dall’inizio dello scorso anno scolastico 2018-2019.
– Le aule e i bagni sono riferiti dai bambini essere spesso sporchi, nonostante le annuali richieste scritte, da parte dei genitori, di una più accurata pulizia sia in orario curriculare che extracurricolare (documento N. Prot. 1919/B2p del 15/06/2018, firmato da 23 rappresentanti di classe; documento del 15/10/2018).
– l’ulteriore assenza di igiene e pulizia delle aule e dei bagni in tutta la struttura a causa dello sciopero dei “lavoratori socialmente utili”.

Allo stato attuale, nonostante le richieste espresse, i genitori, i rappresentanti di classe ed il Presidente di Circolo restano all’oscuro di:
• nominativi dei responsabili delle manovre di primo soccorso in caso di necessità;
• nominativo della referente per la funzione strumentale di sostegno;
• certificazioni delle ore di sostegno assegnate ad ogni bambino;
• orari degli insegnanti delle classi dell’Infanzia.

Tale situazione dettagliatamente esposta e dimostrabile non solo da varie testimonianze ma anche dallo stato attuale dei luoghi, comporta notevoli difficoltà di gestione della vita scolastica ma soprattutto è causa di mancanza di sicurezza sotto tutti i profili, per tutti gli studenti ancora minorenni che vengono affidati dalle famiglie per vivere in un ambiente scolastico che dovrebbe garantire loro da un lato, l’apprendimento e la scoperta di nuove conoscenze e dall’altro, il rispetto delle condizioni di sicurezza, di pulizia e di vigilanza che la legge impone in una società civile.

La totale assenza di un punto di riferimento dirigenziale aggrava tale situazione e alimenta nella platea dei genitori la volontà di denunciare tutte queste irregolarità, aggravatesi nel corso degli anni ed ora più evidenti e purtroppo quotidiane. Tutto ciò alimenta, altresì, rabbia e frustrazione da parte di tutta la platea dei genitori che, nonostante non restino inermi, non trovano un punto di ascolto e, nel rispetto del diritto all’istruzione che deve essere garantito ai propri figli, sottopongono, quotidianamente, gli stessi alle numerose ed evidenti situazioni di pericolo esistenti presso l’Istituto scolastico Andrea Doria.

I genitori hanno più volte chiesto l’intervento della dirigente

Ritornando alla risoluzione delle problematiche, più volte i genitori hanno richiesto l’intervento della dirigente ma anche questo risulta essere un’ulteriore impresa; da diverso tempo la preside del 63′ circolo si nega alle richieste di confronto e di dialogo con i rappresentanti dei genitori.

Si l’Andrea Doria era una buona scuola anni fa ma ora è diventata un garbuglio di emergenze che segnano la quotidianità, si ma dove sono le responsabilità? Di solito se non funziona un ramo d’impresa si vede chi gestisce la stessa e si pongono delle domande e l’intervento di chi la dirige. Ma all’Andrea Doria è complicato interloquire anche con la dirigente; soprattutto capire cosa è stato fatto in questi ultimi anni dal punto di vista di segnalazioni formali agli enti competenti.

Se l'”azienda scuola” non riceve fondi e aiuti si chiude fino ad un intervento che metta in sicurezza la struttura e che risolva i problemi.