La mia amica Angelica Romano, nota attivista del movimento pacifista e co-presidente nazionale di “UN PONTE PER…” ed impegnata nella segreteria regionale di LIBERA CONTRO LE MAFIE, è stata colpita da una gravissima forma di leucemia.
Angelica ha bisogno di tutti quanti noi: necessita di trasfusioni quotidiane e l’ospedale non ha scorte di sangue sufficienti per i ricoverati.
Mi appello a tutti i miei amici ed ai lettori, alla loro sensibilità, alla loro condivisione affinché Angelica e tutti gli altri che necessitano di sangue, grazie al nostro contributo vengano curati meglio.
Chiunque può si rechi presso:
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: Donazione di Sangue
Tutti i giorni dalle ore 08.30 alle ore 13.30
Via A. Cardarelli 9
80131 Napoli
Tel.: 081 7472489*
http://www.ospedalecardarelli.it »•Ospedale Cardarelli, reparto Ematologia
Vi chiedo di donare a nome di Angelica Romano, ma la vostra donazione servirà anche ad altri ammalati, che sono ricoverati presso la struttura.
L’ho sentita telefonicamente, perché solo a turno, e con le dovute precauzioni possiamo incontrarla, le ho chiesto se potevo far ascoltare dalla sua voce, la stessa di tante battaglie e tanti cori condivisi per la pace e per le vittime di ogni atrocità.
Far ascoltare la sua voce, che con grande dolcezza ed umiltà racconta ciò che sta vivendo, con e come altre persone, donne, uomini, ragazzi.
Lei mi ha detto di si, perché la condivisione fa sentire meno soli, perché a volte senza le trasfusioni o le piastrine, diventa difficile anche solo respirare. Perché se può servire alle persone per meglio comprendere e donare toglie la riserva al suo intimo dolore e si dona a noi.
Facciamo nostro l’appello di Angelica, che tutti si possa essere parte di una lotta che non debba mai vincerci.
Angelica non si è mai risparmiata per chi ha avuto bisogno, lei vive ogni giorno con il motto : “L’unica lotta che si perde è quella che si abbandona” di Rigoberta Menchù Tue, Premio Nobel per la Pace nel 1992.
Donare è vita, ed è il più grande atto d’amore che una civiltà civile e la coscienza umana c’insegna.
Per Angelica e per noi stessi.