Per tale motivo è stata sottoposta a sequestro l’intera area di circa 100 mq., con annesse baracche, ove, in condizione di evidente degrado, erano costretti a vivere gli animali di verosimile provenienza illecita finalizzata alla detenzione, in assenza di autorizzazioni delle Autorità, in quanto costituenti patrimonio indisponibile dello Stato. Gli animali sono stati affidati al Centro Recupero Animali Selvatici di Napoli, per la riabilitazione e reimmissione in natura, ad eccezione di sei cani, che sono stati trasportati presso il canile convenzionato del Comune di Solofra.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria i Carabinieri hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro quattro pelli di cinghiale, due pelli di tasso ed una pelle di faina, derivanti dalla scuoiatura degli animali in questione. Le strutture nelle quali sono stati rinvenuti gli animali, sono risultate realizzate abusivamente, in un’area di inedificabilità assoluta e quindi in assenza delle prescritte autorizzazioni edilizie e sismiche. Infine, è stato accertato lo stoccaggio su suolo comunale delle deiezioni relative all’allevamento abusivo, il cui liquame confluiva direttamente sulla strada pubblica, senza alcun processo depurativo.