“Se la città di Napoli avesse avuto dalla Regione Campania le risorse previste nel piano stilato nel 2013 di riprogrammazione del trasporto pubblico, forse oggi non ci troveremmo ad affrontare questa situazione di Anm“. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture, Mario Calabrese, a margine della presentazione del piano di concordato preventivo di Anm depositato ieri presso il Tribunale di Napoli.
Secondo l’esponente della Giunta de Magistris, ai 58 milioni che la Regione trasferisce al Comune mancano ulteriori 20 milioni circa “perché – ha spiegato – il piano di riparto prevedeva che su un monte complessivo per il territorio regionale di 600 milioni, alla città di Napoli dovesse andare il 12 per cento mentre l’ultima delibera regionale stanzia per Napoli solo l’8 per cento del totale“. Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di ricorrere al Tar di cui si attende il pronunciamento.
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