Ricordate cosa è successo il 18 febbraio scorso nelle gallerie della metropolitana collinare di Napoli? Il più grave malfunzionamento della Linea 1, ovvero un’interruzione di corrente sul tratto di linea compreso tra la Stazione piazza Garibaldi e la Stazione Università, all’altezza della non ancora aperta Stazione Duomo, la quale spinse a un esodo a piedi i passeggeri per almeno 400 metri. La risposta fu sempre la stessa: la scarsità di fondi impedisce l’ANM di poter sostituire i treni e acquistare i dovuti pezzi di ricambio; ma è realmente così?
Nel frattempo i Verdi della Campania sollevano i primi dubbi e diffondono sul Web la notizia dei compensi dirigenziali dell’ANM. Questi sono per nulla indicativi della situazione di precarietà in cui riversa il trasporto pubblico e, in particolare, quello metropolitano collinare. “Pensiamo sia giusto per gli utenti interrogarsi se sia corretto pagare super stipendi, in alcuni casi, anche di 175.ooo euro annui“. Nella tabella diffusa compare che quattro dirigenti percepiscono più di 110.000 euro annui, altri 5 non guadagnano meno di 85.000 euro annui, altri due non meno di 70.000 euro annui; l’azienda soffre di liquidità?
L’ammontare degli stipendi lordi per i dirigenti ANM si aggira intorno alla soglia dei 2 milioni di euro all’anno, eppure Alberto Ramaglia, Amminitratore delegato ANM percepisce, ad esempio, intorno ai 53.ooo euro annui; come mai questo evidente scompenso tra ruoli di responsabilità minore e maggiore?
Secondo i Verdi della Campania “coloro che gestiscono il trasporto pubblico napoletano non si sentono in colpa e non si vergognano quando incassano tutti questi soldi a fronte di un servizio deficitario sotto tutti i punti di vista (e che negli ultimi giorni ha, a nostro avviso, toccato uno dei punti più bassi con la metropolitana senza corrente)?“. Non è normale che l’ANM esborsi 2 milioni di euro in 11 stipendi da dirigenti, “costringendo i passeggeri a proseguire a piedi sui binari e nel tunnel?“.
“Noi non ci sentiamo di ringraziare queste persone per il servizio offerto e non crediamo che i soldi che percepiscono siano ben spesi. Noi chiediamo che paghino per i loro errori e vengano rimossi i responsabili del disastro trasporti a Napoli che ha raggiunto oramai livelli apocalittici“.
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