Nel ricordo della vittima innocente di camorra Annalisa Durante, rinnovato il 19 febbraio – giorno nel quale avrebbe compiuto 32 anni – il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha inaugurato uno scaffale di libri in sua memoria. La cerimonia si è tenuta ieri presso la Biblioteca di Diritto Romano, nel giorno di San Valentino dedicato al tema “Amore è… raccontare la bellezza”, che dà il titolo alla Terza Edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante.
Quel tempo, troppo presto interrotto, riporta ad un compleanno che racconta di una storia viva e presente, da offrire al domani. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Associazione Annalisa Durante e gli altri componenti del Polo della Cultura Mezzocannone 8 (Biblioteca Universitaria di Napoli, Biblioteca della Società dei Naturalisti in Napoli e Associazione Culturale Mine Creative), è condivisa con l’Associazione Italiana Biblioteche, con il Patto Locale per la Lettura “Reading Forcella” e con la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, impegnata per la tutela dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.
I libri che costituiscono lo scaffale sono circa 200, donati da autori, editori ed associazioni che hanno risposto all’appello, tra i quali Piero Antonio Toma, Vincenzo Russo, Paquito Catanzaro, Raffaele Sardo, Angela Iantosca, Giuseppe Menozzi, Giuliana Covella, Ferruccio Diozzi, gli Amici della libreria Vitanova, Donne di Carta, A voce Alta, la Fondazione Polis e gli editori Guida, Iod, Homo Scrivens e Laco. Lo scaffale verrà continuamente aggiornato con nuovi testi e i libri potranno essere letti e consultati non solo dagli studenti universitari ma anche da quelli di ogni ordine e grado.
Nel corso della cerimonia, di fatto, Annalisa è stata accompagnata, come si legge in una nota “all’Università, posto in cui avrebbe avuto diritto ad essere e nel quale farà ingresso con i libri a lei dedicati, per sottolineare la forza ed il primato della cultura contro ogni violenza”.
“La maggior parte dei libri contengono una dedica apposta sulla prima pagina dagli autori e dagli editori, con invito alla lettura rivolto ai giovani studenti. Molti sono i libri che parlano di legalità, di diritti violati, di Annalisa e di altre storie di vittime innocenti”, prosegue la nota.
Durante la cerimonia il saluto del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza professor Sandro Staiano, gli interventi del presidente dell’Associazione Annalisa Durante Giuseppe Perna e del papà di Annalisa Giovanni Durante, il commento dei partecipanti che hanno espresso il loro pensiero e le conclusioni del presidente della Fondazione Polis don Tonino Palmese.
“Oggi è iniziato un percorso nuovo. Mia figlia è entrata all’Università per raccontare la sua storia e indicare la strada della legalità agli studenti”. Ha dichiarato il papà di Annalisa, Giovanni Durante nel corso della cerimonia.
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