Antichi Scenari sempre più nel nome di Tersicore

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Gli “Antichi Scenari” è un festival dello spettacolo dal vivo che, giunto alla quarta edizione, quest’anno offrirà un cartellone molto più tersicoreo degli altri anni.

Sin dalle prime battute del debutto al Castello Aragonese di Baia, alla musica dell’Orchestra Scarlatti Junior è stata affiancata proprio Tersicore attraverso le coreografie di Matteo Bittante per conto di  Contart-Dancehaus. Come del resto nel solco di questi primi anni di Antichi Scenari, griffati dalla direzione artistica di Carmine Borrino e Veronica Grossi, con un festival in crescita esponenziale di artisti, pubblico e critica.

E così, in vista del prossimo appuntamento del 25- 27 luglio nella cornice dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli con “Bloody tales”, si è pensato ad una storia dell’anfiteatro attraverso il suono, il corpo e la voce con interventi coreografati a cura degli ensemble campani Cornelia, Borderline, Artgarage ed Arbdance.

Un festival partito benissimo e destinato ad andare avanti per ben sessanta giorni ed una trentina di appuntamenti interamente dedicati a Tersicore. Un festival ideato dall’associazione “Luna Nova” con una serie di appuntamenti Flegrei d’arte in movimento, in partenariato con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il Parco Regionale dei Campi Flegrei, il Comune di Pozzuoli e altri Comuni limitrofi dei Campi Flegrei. Un sodalizio che insiste nella propria vocazione artistica-ecosostenibile programmando e realizzando spettacoli, concerti e performance nei luoghi più suggestivi e significativi del territorio.

Si avvicenderanno spettacoli di danza itineranti che accompagneranno i numerosi visitatori attesi nei siti archeologici di incredibile bellezza ed espasnione, tipici dei Campi Flegrei, con la musica eseguita esclusivamente in acustica e la sola luce solare, in un viaggio capace di accompagnare per mano lo spettatore ad assistere a spettacoli seduti sull’erba o su pietre millenarie dove il corpo ed il suono prenderanno davvero il sopravvento.

I direttori artistici hanno ideato per quest’edizione un programma che ha come assunto “la tenacia” nella scelta degli artisti invitati e che, insieme al pensiero fondante della precedente edizione (il puro intento),  possa continuare il percorso di ricostruzione di comunità post-pandemia. La sezione danza proporrà compagnie italiane e straniere, dando spazio alle più rinomate della Campania e al progetto “WomanMade” che vede creazioni internazionali con un nucleo di danzatori tutti italiani. Oltre alla valorizzazione delle realtà territoriali con giovani coreografi e con compagnie affermate come Borderlinedanza, ArtGarage, Akerusia, Cornelia, Funa, Movimento Danza e la compagnia francese Cie MF Maxime & Francesco saranno ospitate anche compagnie nazionali come il Centro di Produzione di Milano DanceHaus, oltre alle coreografe Francesca la Cava, Elisa Barrucchieri  che, insieme a realtà nord europee, si esibiranno per la prima volta nei Campi Flegrei. Ma non solo, saranno presenti anche i danzatori del percorso di “Human Bodies” e la compagnia di Elisa Pagani, oltre ad interventi di coreografi free lance quali Vincenzo Capasso e Rosanna Sicignano che coinvolgeranno interpreti del territorio.

Il programma del festival procederà con la data del 29 luglio, presso gli Scavi Archeologici di Cuma, con il titolo “Whitout color” nelle coreografie di Francesca La Cava, ospite molto attesa dal pubblico. Nel bel mezzo dell’estate il calendario resta fitto, a cominciare dalla data del 3 agosto, nuovamente presso gli Scavi Archeologici di Cuma con lo Zawirowania Dance Teatr nelle coreografie di Elwira Piorun.

Il giorno dopo, stavolta all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, andranno in scena “Mater Mediterranea Naturae” e “Resexsenza” di Elisa Barrucchiuri con la direzione d’orchestra di Rachele Cimmino. Il 5 agosto, spostandosi nel Tempio di Serapide in quel di Pozzuoli, sarà allestito “Deviazione di una rondine” di e con Fabrizio Varriale per la compagine Akerusia. Ma non è finita qui. Il 10 agosto ci sarà nell’Arena Urbana Panetti Terme di Nettuno la compagnia Funa con “Room22”, molto attesa dalla critica e dal pubblico di “Antichi Scenari”. A cavallo tra i mesi di agosto e settembre, in vista della chiusura di questa quarta edizione del festival, alla Piscina Mirabilis andrà in scena il 27/28 agosto – 3/4 settembre e 10/11 settembre l’estratto da “E venne dal mare” di Emma Cianchi per il suo ArtGarageDanceCo.

Ma la chiusura vera e propria del festival si terrà nella Foresta di Cuma con gli ultimi due appuntamenti: il 10 settembre con “Un altro sogno di mezza estate”, rappresentato dall’ensemble Cornelia con le coreografie di Nyko Piscopo, e l’11 settembre ancora con Emma Cianchi ed il suo “Human”  per ArtGaragedanceCo.

Tutti gli spettacoli avranno inizio all’imbrunire, alle ore 19, tuttavia il calendario vedrà l’inserimento di ulteriori date che saranno di volta in volta comunicate e potrebbe anche essere soggetto a modifiche a causa del Covid.

Per maggiori informazioni, prenotazioni e conferme si suggerisce di contattare la direzione organizzativa all’indirizzo di posta elettronica lunanova.arte@gmail.com