Aperitivo della Vigilia: tra tradizione e innovazione

0
1046
People hands with crystal glasses full of champagne

Una tradizione tutta napoletana  e che si evolve di anno in anno è sicuramente l’ Aperitivo della Vigilia di Natale.

A Napoli il cenone del 24 dicembre ha un sapore diverso : è importante, è la vera festa! Già dalla sera del 23 le famiglie iniziano ad organizzare i menù che faranno degustare ai loro parenti  e così è  tradizione per gli uomini di famiglia andare a fare la spesa al mercato del pesce di Pozzuoli, vero incanto e grande attrazione . Dalla mattina del 24 dicembre nelle case si alternano odori inconfondibili come il capitone arrostito, i frutti di mare e l’immancabile baccalà.

Quest’anno, però, una nuova sfida è stata oggetto dei social : l’Aperitivo della Vigilia!!!

Negli anni ha subito grandi cambiamenti . quando ero piccola era tradizione prendere la mano di mio padre e attraversare le strade del centro storico di Napoli fermandosi a mangiare una pizza fritta o bere il brodo di polpo. Tornavamo a casa ad aiutare mia madre a preparare per la festa  ed immancabile  arrivava anche un “assaggio” di  pizza di scarole .

Ma ecco che inizia il cambiamento e così il 24 dicembre ci si ritrova tutti a Piazza de Martiri e in giro per i baretti per scambiarsi gli auguri oppure nella darsena di Pozzuoli a brindare e ballare musica disco in un ambiente indubbiamente festoso ma che di tradizionale ha ben poco. Tanta confusione e difficoltà anche a parlare …e di cibo natalizio? Neanche l’ombra.

Così  si fanno strada nuove proposte: aperitivi di gusto elaborati da ristoranti e vinerie. Vari giri, tanti sfizi e infiniti brindisi con bollicine. Tra questi da segnalare il brunch organizzato da La Frescheria  in Via Francesco Fracanzano, dove ad accogliere i festanti ospiti negli spazi esterni  ci sono Checco e Miky, socievoli, fattivi, garbati e attentissimi padroni di “casa” . Un ristorante sicuramente da segnalare per gli amanti del pesce: tutto freschissimo– si parla di passione per la pesca e conoscenza vera della materia prima-  senza elaborazioni che ne coprano il sapore – il crudo la fa da padrone. Anche le verdure e gli ortaggi servite in accostamento sono da assaporare fino all’ultimo infatti tutti i prodotti sono scelti da presidi slow food.

Così l’aperitivo si apre con tartare di pesce, gamberi crudi, zeppoline , baccalà, due deliziosi primi piatti e tanto altro tutto accompagnato da flute di prosecco e musica dal vivo.  Insomma un gran bel modo di cominciare i festeggiamenti della Vigilia.

Adesso non ci resta che aspettare di riempire i calici per l’apertivo del 31 dicembre… auguri!!!!!!!!!!!!!!

APERITIVO DELLA VIGILIA: LE FOTO