Arriva la quarta edizione di Appuntamento in Giardino, per permettere a tutti di ammirare la ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani
Quarta edizione di ‘Appuntamento in Giardino’. Un’occasione, il 5 e 6 giugno per riscoprire o apprezzare per la prima volta oltre 150 giardini in tutta Italia, alcuni aperti in via eccezionale. Un’iniziativa promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, con il sostegno di Ales e il patrocinio del Ministero della Cultura, pensata come una “festa del giardino“; per permettere a tutti di ammirare la ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani: dai grandi siti storici ai piccoli giardini privati.
Moltissime le attività speciali proposte: alle tradizionali visite guidate si aggiungono laboratori, lezioni di yoga, corsi di pittura botanica, degustazioni, momenti musicali e percorsi sensoriali. Un’offerta culturale rivolta a tutta la famiglia. (Parco Sommerso della Gaiola pronto a riaprire i battenti)
L’evento ‘Appuntamento in Giardino’ offrirà anche l’opportunità di informare il grande pubblico sulle attività necessarie a curare, restaurare e proteggere i giardini, in vista di un grande piano di valorizzazione nazionale. Un auspicio che trova riscontro nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, che contiene misure in favore del patrimonio dei parchi e giardini italiani.
La manifestazione, che conta sulla partecipazione pressoché di tutte le regioni d’Italia, si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei in collaborazione con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, a testimonianza dell’attenzione sempre maggiore riservata, anche a livello internazionale, al patrimonio verde.
Nel 40% dei casi si tratta di aperture straordinarie: giardini normalmente non aperti al pubblico o aperti solo in occasioni particolari, come a Buggiano Castello, dove saranno aperti eccezionalmente gli orti di Agrumi e i giardini segreti del Borgo. Parteciperanno all’iniziativa anche alcuni importanti siti Unesco, come Villa Adriana e Villa D’Este, le Regge di Caserta e della Venaria Reale o il Giardino di Boboli.
Ampia la partecipazione di dimore storiche private, che apriranno i propri prestigiosi giardini, come le Ville Torrigiani in Lucchesia, Tiepolo Passi in Veneto o la Rocca Meli Lupi di Soragna. In molti casi saranno gli stessi proprietari, direttori o responsabili dei giardini ad accogliere i visitatori, per raccontare la storia del giardino e l’impegno quotidiano necessario a garantirne la sopravvivenza. Numerosi anche gli Orti Botanici, come quelli di Roma, Napoli, Bologna, Torino e alcuni orti botanici alpini.