Apre la prima libreria di Scampia, La Scugnizzeria: “Qui si spaccia cultura”

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Come riportano i colleghi de La Stampa, Rosario Esposito La Rossa, classe ’88, è il primo libraio di Scampia, che ha così commentato la neonata libreria nel cuore del set della serie Gomorra: “Macché droga, qui spacciamo solo cultura”.

L’ultima libreria aveva chiuso 40 anni fa, e ora nella strada che divide Melito di Napoli da Scampia, sorge ora La Scugnizzeria, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi del posto. Tra le formule più interessanti la “pizza letteraria” della Marotta&Cafiero, casa editrice ereditata dallo stesso Esposito La Rossa nel 2010. Una scatola di pizza d’asporto con tre libri dentro, «come i tre ingredienti della pizza, pomodoro, mozzarella e basilico», come si legge sulla confezione. «Vogliamo sfatare il vecchio mito che dice che con la cultura non si mangia: ci si mangia eccome» dice Rosario.

La libreria è gestita non solo da Rosario Esposito La Rossa, ad aiutarlo in questa missione il fratello Antonio, la moglie Maddalena Stornaiuolo, attrice e coordinatrice della scuola di recitazione che si terrà alla Scugnizzeria, e tanti ragazzi dell’associazione Voci di Scampia.

Per chi non conoscesse Rosario Esposito La Rossa, ricordiamo che è il cugino di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ed in suo nome Rosario e Maddalena portano avanti il lavoro tra teatro, scuola di calcio ed editoria.

Antonio Landieri

Il 6 novembre del 2004 muore ucciso dalla camorra, con due proiettili alla schiena, in un agguato nel rione cd. dei “Sette Palazzi”, in cui abitava, durante la prima Faida di Scampia. Fu scambiato, insieme ai suoi cinque amici, per un gruppo di spacciatori del rione. I suoi compagni furono tutti feriti alle gambe, mentre Antonio, a causa della sua difficoltà motoria fu l’unico a non poter scappare e per tale ragione fu raggiunto dal fuoco dei sicari.