Ecco in pillole il tour di ARB dance company in vista della nuova stagione che sta per iniziare, con nuovi riconoscimenti e produzione ed idee da esportare
Campania felix della danza in queste settimane, sia per le nomine ministeriali che per gli spettacoli di successo in lungo e largo. A cominciare dalle prossime tre serate per una full immersion a tu per tu con Annamaria Di Maio e la sua ARB dance company, ensemble da pochi mesi scelto per un riconoscimento ministeriale del MIC nel progetto di produzione ministeriale proprio del Ministero della Cultura.
Si parte il 2 settembre a Cerveteri Festival Rilievi in danza per poi replicare il 3 settembre al Quartiere Borbonico di Casagiove nell’ambito del festival ESTATE MED ed il 4 settembre al teatro dei Barbuti di Salerno con “Beyond Boundaries”.
Ecco in pillole il tour di ARB dance company in vista della nuova stagione che sta per iniziare, con nuovi riconoscimenti ma soprattutto con nuove produzione ed idee da esportare. Primo tra tutti il “Beyond Boundaries” di Maria Caruso, importante collaborazione della direttrice artistica Annamaria Di Maio per sé e per i suoi, con un titolo di grande appeal.
Un titolo che, con l’assistenza alla coreografia di Antonello Apicella e le musiche di Quixotic e Deeparture, porta in scena le fasi dell’isolamento umano, con uno sguardo alle esperienze di vita vissuta durante la pandemia, riflettendo su come la solitudine sia stata vissuta anche in altri momenti della nostra vita e su come la perseveranza e una forte volontà ci permettano di superare tali barriere.
Il lavoro svela le prospettive uniche delle storie personali dei ballerini e delle loro esperienze collettive, raccontate attraverso l’obiettivo del coreografo. Portato in scena dagli interpreti Flavio Altieri, Vivianna Ferraro, Paola Luceri, Giulia Miraglia e Giada Tibaldi, “questo lavoro cerca di esplorare le prospettive di reclusione di ogni artista – chiarisce la coreografa e costumista Maria Caruso – Esaminato attraverso la lente delle esperienze pre e post pandemia, il lavoro offre al pubblico un’espressione di reclusione fisica, emotiva e intellettuale tangibile e mostra i modi in cui l’umanità ha lavorato collettivamente per superare le conseguenze di tali confini.”
Ma chi è Maria Caruso? È una ballerina, coreografa, accademica, attivista sociale e imprenditrice nativa di Pittsburgh, che opera nei settori delle arti, dell’istruzione, dell’intrattenimento e del benessere. Il poliedrico conglomerato di Caruso comprende cinque compagnie di spettacoli, un conservatorio di danza, un programma di fitness e un sistema di danza movimento-terapia; il tutto sotto gli auspici del marchio Bodiography.
L’alleanza di organizzazioni sotto la sua guida include un sindacato di produzione intitolato M-Train Productions, uno studio di danza multiuso completamente funzionale e uno spazio per spettacoli nella sua Movement Factory, il conservatorio di danza Bodiography Center for Movement, in affiliazione con l’istituto accademico di istruzione superiore “La Roche University” dove Maria dirige diverse iniziative creative e innovative nel Dipartimento di Arti dello Spettacolo e una pubblicazione nota come Arts Inclusive.
Tutte le entità comprensive guidate dalla visione della signora Caruso sono note per il loro impegno per la salute e il benessere nelle arti e per la difesa di un cambiamento positivo nelle comunità a livello regionale e globale.
Un’artista per l’arte a 360° e per gli artisti, dunque, scelta da Annamaria Di Maio per dare un ulteriore slancio alla sua ARB dance company una nuova vitalità, soprattutto alla luce dei nuovi risvolti conseguiti in questo proficuo 2022. Il riconoscimento ministeriale della compagnia si aggiunge, infatti, a quello non meno significativo destinato alla formazione di “Arabesque”, in un connubio che lancerà Caserta e la regione intera nel novero dei centri di formazione e produzione riconosciuti dai rispettivi ministeri.
Un salto di qualità impareggiabile per una direttrice artistica che ha tradotto in poche parole tutto il suo credo in sala e sul palco: “la mia è una lunga carriera rivolta alla ricerca continua di nuovi stimoli e nuove conquiste e se penso da dove sono partita, ricordo le prime relazioni con un territorio, dove l’arte della danza faceva forse capolino solo a qualche evento legato al festival di Casertavecchia (Settembre al borgo).
Oggi i nostri interlocutori sono diventati spesso internazionali con grande orgoglio e sempre nuovo stimolo alla crescita di tutte le componenti del nostro ensemble.” Per conoscere la storia ed il futuro dell’ARB dance company suggeriamo di visitare il sito https://www.arbdancecompany.