ArcigayNapoli denuncia: “Un post goliardico su Facebook scatena l’omofobia”

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alici come prima

Un post apparentemente goliardico che ha scatenato una valanga di commenti omofobici e transfobici, partorito dalla “verve” di Alici come Prima, cliccatissimo youtuber napoletano, è la nuova “perla” di vero e proprio cyberbullismo che ci ha regalato Facebook nella mattinata di oggi, martedì 6 febbraio.

“Ragazzi scrivetemi nei commenti tutte le domande più irriverenti, particolari, assurde (ma non omofobe) che avreste sempre voluto fare a un gay o a una lesbica”: e così la pagina di Alici come prima (nota per la sua irriverenza e la sua attenzione al panorama più trash della società contemporanea) ha dato il via a un bel po’ di offese verso le persone lgbt con un post certamente funzionale ad avere tanti commenti e tanti likes. In fin dei conti. Che quei commenti avrebbero offeso e colpito la sensibilità di tanti utenti della rete – tra cui molti giovani e particolarmente sensibili – non poteva certo compensare l’euforia di un po’ di visibilità mediatica, sia pur conseguente ad una circostanza verificabilmente riprovevole.

“Proprio mentre in tutto il paese – dichiara Claudio Finelli, delegato Cultura Arcigay – si solleva nuovamente l’attenzione verso l’opportunità di assumere comportamenti che non istighino all’odio e alla violenza, richiamando soprattutto i media e i professionisti della comunicazione al necessario senso di responsabilità che dovrebbe ispirare il loro lavoro, ‘Alici come prima’ ha pensato di invitare i propri follower ad una vera e propria gara di cyberbullismo contro le persone lgbt pur di strappare qualche centinaio di like e di commenti di cui, fossi in lui, mi vergognerei, visti i contenuti del post da cui conseguono”.

Ci auspichiamo pertanto che Alici come prima sappia pubblicamente riconoscere il drammatico errore in cui è incorso e ponga tempestivamente rimedio a questa disgustosa prova pubblica di violenza mediatica contro le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali”