Continua senza pausa la campagna per le prossime elezioni amministrative. Con una trovata dietro l’altra, i candidati si danno battaglia per una manciata di voti che potrebbe, anzi, farà, la differenza al momento della resa dei conti. E allora, tra queste, una nuova è pronta a far scalpore. Perchè si rivolge a una particolare fascia di elettori. “Il sussidio economico a vedevo e detenuti”. E’ il punto 5 del programma di Area Popolare. la lista di centrodestra che in Regione corre con Caldoro ma ad Ercolano, sostiene l’ex segretario Pd Antonio Liberti, avversario numero uno del renziano Ciro Buonajuto. Al fianco di Liberti, l’europarlamentare Massimo Paolucci e il deputato Giorgio Piccolo, insieme con sindaco e vicesindaco uscenti, Vincenzo Strazzullo e Antonello Cozzolino, indagati per presunta corruzione e associazione per delinquere. Ma anche Rory Oliviero, anch’egli sotto inchiesta e di nuovo candidato.
Ed è lo stesso Buonajuto, con tono piuttosto sarcastico, per usare un eufemismo, a porsi le prime domande. “Ma le vedove, io mi chiedo: tutte? E ai detenuti, che meritano solidarietà umana sempre: soldi a tutti, senza sottilizzare sui reati? Loro dicono di essere il vero Pd? Loro sono il più vecchio centrodestra”. Domande, ma anche qualche affermazione non da poco. Alle quali Liberti risponde deciso: “Non giochiamo con le parole. Quell’obiettivo si deve riferire solo a un aspetto sociale, abbiamo bisogno di un Comune che pensi agli ultimi”.
A intervenire sulla vicenda, anche Oliviero. “Si tratta di fasce deboli, persone svantaggiate che hanno sbagliato e hanno pagato o che stanno pagando il proprio debito con la giustizia sanando le loro colpe, legali e morali. Ma non diamo contributi o sussidi sic et simpliciter a nessuno: l’assistenzialismo fine a se stesso non paga mai. Nel nostro programma abbiamo progetti di inserimento e reinserimento sociale di tutte le categorie svantaggiate, nei confronti delle quali siamo sempre molto sensibili”.
Oliviero ha anche continuato con un’accusa non da poco: “Piuttosto in ogni caso chiederei agli organi competenti maggiore attenzione sulla presunta compravendita di voti che sta avvelenando la campagna elettorale a Ercolano e che il nostro candidato sindaco Antonio Liberti ha già denunciato”. Allarme che era già stato lanciato, su Facebook, da un altro sostenitore di Buonajuto, Francesco Zavota. In merito a una compravendita di voti messa in piedi dal rivale. Salvo poi essere sfidato dallo stesso Liberti. “Vai dai carabinieri “. Sfida accettata da Zavota che, proprio la scorsa mattina, ai militari, ha, però, detto: “Non ho prove, solo voci fidate”,
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