Armi sequestrate ai Decumani riconducibili a recenti agguati

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Le armi sequestrate ai Decumani, ieri, dalla Polizia di Stato erano micidiali, in perfetto stato di conservazione e assolutamente funzionanti, come riporta AGV/NEWS. Gli agenti del Commissariato di Polizia “Decumani”, infatti, nel transitare in Via Pisanelli, hanno notato che in un foro praticato nel muro perimetrale della Chiesa S. Maria di Gerusalemme, a due metri dal suolo, erano stati nascosti due involucri voluminosi. In considerazione che questi nascondigli vengono, molto spesso, utilizzati dalle organizzazioni criminali per nascondere droga, i poliziotti sono discesi dall’auto per effettuare un controllo.

 

Armi sequestrate ai Decumani, forse riconducibili alla “paranza dei bimbi”

All’interno di una prima busta in cellophane, avvolto in una asciugamano, era custodito una pistola marca Beretta, calibro 7,65, completa di due caricatori. In un caricatore erano inserite due cartucce, di cui una camerata e l’altra camiciata. Nell’altra busta di cellophane, invece, avvolto in uno straccio, era custodito un Revolver di marca H e R. Arms co Worcester. Mass, completo di caricatore e 4 cartucce calibro 22. Da indagini effettuate, gli agenti hanno accertato che la pistola Beretta risultava rapinata in località Peschici (FG) nel 2011. Sarà la Polizia Scientifica a stabilire, con accertamenti tecnico-balistici, se sulle armi vi sono impronte papillari utili per identificare l’utilizzatore. Non si esclude, in considerazione del ritrovamento, che le armi possano essere state usate nei recenti agguati messi in atto dalla c.d. “paranza dei bimbi” facenti parte al gruppo criminale Sibillo-Giuliano-Brunetta-Amirante.