Prime piogge, primi disagi per gli abitanti di piazza Carlo III, che nei scorsi giorni hanno visto le strade adiacenti la piazza trasformarsi in una vera e propria piscina. E’ la denuncia del Comitato Civico Piazza Carlo III, che da anni si batte per la riqualificazione del quartiere.
Da quando nel 2002 la zona fu colpita da un’alluvione, le caditoie che raccolgono l’acqua piovana sono scollegate dalla conduttura fognaria centrale. E le strade si allagano. “Tutta l’acqua viene assorbita dal sottosuolo, rendendo sempre più pericolosa la staticità dei palazzi che vibrano anche per il manto stradale notevolmente dissestato e per il passaggio di tanti, troppi, mezzi pesanti” spiegano dal Comitato Civico.
“Chiediamo alla giunta de Magistris di accelerare sull’attuazione delle delibere approvate per il rifacimento stradale e il collegamento delle caditoie alla rete fognaria centrale, per evitare i continui allagamenti che mettono a rischio i cittadini” afferma il presidente Antonio Provitera. La delibera, approvata a luglio 2013, prevede il rifacimento degli allacci fognari e la sostituzione dei sanpietrini con asfalto antiskid.
Un importante risultato, precisano dal Comitato, è già stato ottenuto grazie all’intervento dell’Asia, che su sollecitazione del Comitato stesso, “non centralizza più a piazza Carlo III le centraline che raccoglievano i rifiuti di altre Municipalità. Così le caditoie oggi dovrebbero essere più libere” spiega in una nota il presidente Provitera.