Arte Sostantivo Femminile dal 5 al 31 luglio al PAN

0
621

Dal 5 al 31 luglio sarà disponibile la mostra collettiva Arte Sostantivo Femminile al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli

La mostra Arte Sostantivo Femminile, un percorso espositivo, a cura di Daniela Wollmann, sulle donne nell’arte in tutte le sue declinazioni, si terrà al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli, a Via Dei Mille 60, nelle sale Loft e Foyer, dal 5 al 31 luglio.

L’iniziativa è nata da un progetto pitto-fotografico di Francesca De Rogatis e Rossella Silvestri, Ruvide, che, esaminando il corpo femminile e la sua percezione, punta al fluire di anime e corpi, liberi da condizionamenti e pregiudizi.

Arte Sostantivo Femminile sarà infatti una mostra collettiva di pittura, fotografia, ceramica, incisione e videoarte, che attraverso 20 artiste esamina il desiderio ormai impellente della donna di libertà e consapevolezza tramite la creatività.

«La mostra ha la finalità di puntare i riflettori sul lavoro femminile, anche in campo artistico – spiega la curatrice Daniela Wollmann – di valorizzare la donna “faber”, creatrice di bellezza e artefice del proprio destino».

La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli e il 5 luglio alle ore 18.00 saranno ospiti al vernissage Monica Sarnelli e la consigliera comunale Alessandra Clemente in rappresentanza della Fondazione Silvia Ruotolo.

Sono 20 le protagoniste di questa mostra: ArgilRosa, Alessia Auricchio, Maria Rosanna Cafolla, Antonella Calabrese, Rosa Caputo, Gaia Dente, Francesca De Rogatis, Maria Cristina Fasulo, Nadia Filippi, Ivana Giugliano, Cica Hay, Ida La Rana, Silvia Rea, Chiara Rojo, Rossella Silvestri, Barbara Spatuzzi, Sandra Statunato, Francesca Strino, Martina Tammaro e Mariella Zifarelli.

Ida La Rana, vincitore del Primo Premio al Festival della Letteratura Femminile Vesuviana del 2022, partecipa con il progetto editoriale Oplonia, una favola sull’amore in tutti i suoi aspetti e significati, che necessita però di un equilibrio, senza il quale ci si allontana dall’assaporare le reali gioie della vita, accecati e rinchiusi nella dimensione del sogno.